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Incendi e criminalità: un gruppo di cittadini richiede interventi urgenti

Incendi e criminalità: un gruppo di cittadini richiede interventi urgenti.

Quanto accaduto ieri è stato la goccia che fa traboccare il vaso.

Nessuno poteva mai immaginare i danni che, una o più mani, potessero provocare. Eppure è successo un putiferio. 38 auto incendiate e centinaia di migliaia di euro di danni.

Adesso un gruppo di cittadini che hanno ricoperto a vario titolo un ruolo nelle istituzioni pubbliche e private scrivono agli enti preposti alla sicurezza dell’incolumità pubblica.

Nel documento sottoscritto si richiede di sapere, tra le altre cose, quanti interventi a tutela del territorio sono stati già fatti e quanti procedimenti penali sono in atto?

Come ben ricordate giorni fa avevamo fatto appello alle istituzioni preposte, noi di canale8news.it in un articolo pubblicato sul nostro giornale online, in cui denunciavamo la strana coincidenza di orari e zone scelte per appiccare il fuoco.

Ma ecco il documento sottoscritto da cittadini che ricoprono o hanno ricoperto sul territorio importanti e prestigiosi incarichi politici e istituzionali o che rappresentano associazioni poste a tutela di rilevanti interessi sociali e dei diritti dei più deboli per contrastare incendi e criminalità

Documento sottoscritto da cittadini per contrastare Incendi e criminalitàAdesso occorre fare luce su quanto accaduto e sopratutto sull’esigenza di più forze dell’ordine nel nostro territorio che, ormai, è soggetto quotidianamente a fatti gravissimi.

È VERO ANCHE CHE IL TERRITORIO NON È SUFFICIENTEMENTE CONTROLLATO E RISPETTATO NELLE GIORNATE PIÙ AFFOLLATE COME QUELLA DI IERI.

MANCANO AREE SICURE PER I PARCHEGGI. QUANTE SONO NEL NOSTRO TERRITORIO LE AREE ADIBITE A PARCHEGGIO, OVE SOSTANO NEI GIORNI FESTIVI CENTINAIA DI AUTO DILEI BAGNATI, CHE HANNO I REQUISITI DI SICUREZZA PREVISTE DALLA NORMATIVA VIGENTE?  QUASI NESSUNO!

Sarebbe il caso, per evitare sciagure come quella di Eloro, che certe aree vicine a luoghi di balneazione vengano affidate alla gestione privata che, nel rispetto delle norme, potrebbero trarne beneficio economico.

Non possiamo più aspettare. Le istituzioni facciano in modo che questi maledetti farabutti vengano consegnati alla giustizia e che paghino per il mal fatto.

Sebi Roccaro

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