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(VIDEO) Controlli del territorio ad Avola e Portopalo: 2 arresti

Nel corso della serata di ieri 09 gennaio i militari della Compagnia Carabinieri di Noto hanno posto in essere un articolato servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione ed alla repressione dei reati, con particolare riguardo allo spaccio di sostanze stupefacenti ed ai reati contro il patrimonio. Quattro le pattuglie impiegate contestualmente in tutto il territorio, supportate anche da personale in abiti civili, al fine di assicurare un più energico impulso all’attività di prevenzione e garantire, quindi, una più concreta azione di contrasto ai fenomeni delittuosi con particolare riguardo ai reati contro il patrimonio.

Nello specifico, ad Avola, in un agrumeto sito in contrada Mutubè, i militari della locale stazione Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza del reato di furto aggravato:

–         Amato Corrado, avolese classe 1982, con precedenti per reati contro il patrimonio, già tratto in arresto per analogo reato nel corso del mese di agosto.

I Carabinieri hanno sorpreso l’uomo mentre era intento a raccogliere limoni in un terreno di proprietà privata: in un sacco di iuta l’uomo aveva già messo da parte una quarantina di chilogrammi di agrumi.

A Portopalo di Capo Passero i militari della locale stazione Carabinieri hanno tratto in arresto per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale:

–         Ben Naser Abdel Majid, cittadino tunisino classe 1978, con precedenti di polizia.

I militari, impiegati in un posto di controllo alla circolazione stradale in località Cozzo Spataro, hanno regolarmente intimato l’alt al veicolo condotto dal Ben Naser il quale, anziché rallentare e fermarsi, ha accelerato dandosi alla fuga. Prontamente inseguito dai Carabinieri, è stato bloccato subito dopo e tratto in arresto dopo una breve fuga anche a piedi. Contestualmente l’uomo è stato deferito a piede libero per guida senza patente e per mancanza di copertura assicurativa sul proprio veicolo il quale è stato sottoposto a sequestro amministrativo.

Entrambi gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati accompagnati presso le rispettive abitazioni al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.

 

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