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Irrompe Crocetta: io vicino a Lucia!

“Mi volete morto? Sono pronto. Ma sappiate che io non c’entro con questa storia!”. Così Crocetta, che dopo 48 ore di silenzio, torna più determinato di prima.

Palermo. 18.7.2015. “Ho scelto lei per il ruolo di assessore alla Salute perché sapevo della delicata situazione e delle difficoltà a cui si andava incontro”!

Interrompe così Rosario Crocetta il suo silenzio durato già 48 ore rispondendo alle affermazione del figlio di Borsellino, Manfredi, che durante la commemorazione del giudice martire, ha palesemente parlato, riferendosi  alle istituzioni regionali, denunciando la solitudine della sorella Lucia, ex assessore alla Salute.

Peccato, però, che proprio Lucia durante questi anni di assessorato è stata “coccolata” dal presidente della Regione. Più persone possono testimoniare che chiunque si permetteva di parlare in modo sbagliato di Lucia, in presenza del presidente veniva richiamato dallo stesso e ammonito!

Veniva trattata con i guanti gialli, quasi venerata! E questo lo sa bene Lucia!

Rosario Crocetta, dunque, era molto legato a Lucia, guai chi gliela toccava!

Allora, come si spiega l’accanimento che in questi giorni sta vedendo protagonista il presidente della Regione? Perché si vuol far passare Crocetta come un uomo “poco credibile”, quasi in combutta con la mafia?

Ma scherziamo? Ma siamo tutti pazzi? Come si può pensare che  un uomo, più volte minacciato dalla mafia di morte, possa oggi essere, colui il quale organizza chi sa quali fantomatici attentati!

La “bufala” che in questi giorni abbiamo visto e a cui abbiamo assistito è un attentato alle istituzioni, un vero GOLPE POLITICO,  rivolto in particolare alla massima istituzione regionale. Si voleva far cadere il presidente Crocetta!

Lo stesso presidente che in questi minuti dichiara: “mi volete morto? Sono pronto. Ma sappiate che io non c’entro con questa storia!”

Mi sa che stavolta alcuni giornali online venduti al potere forte, insieme a forze occulte, e a giornalisti licenziati dal presidente, nonchè ambienti vicini alla “massoneria”, dovranno aspettare!

Rosario Crocetta ne si dimetterà ne mollerà contro i poteri “forti e occupti”! Lui, proprio lui che non si è mai arreso alla Mafia, oggi non può e non si arrenderá a chi persa che con le “porcate” si possa tornare alle elezioni!

Se lo facesse, tradirebbe gli elettori che lo hanno votato oltre che la propria coscienza.

Chi vivrà vedra…

Sebi Roccaro

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