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Il Città di Siracusa cade a Sarno. Azzurri battuti su rigore e arriva la prima sconfitta della gestione Sottil

L’ultima battuta di arresto era arrivata a Frattamaggiore. Per il Città di Siracusa terza sconfitta stagionale dopo le sfide con Marsala e Frattese. Le dichiarazioni post gara di Andrea Sottil e Agatino Chiavaro.

Siracusa, 15 novembre 2015 – Campania amara per il Città di Siracusa. Si spezza la serie utile e nello stesso tempo arriva la prima sconfitta della gestione Sottil. La Sarnese si impone con un rigore di Di Capua al 62’.

Per la gara odierna il tecnico di Venaria ripropone la stessa formazione di mercoledì scorso, con l’inserimento dal primo minuto di Spinelli. Come in ogni campo anche a Sarno si osserva il minuto di raccoglimento per le vittime di Parigi.

Azzuri determinati sin dall’inizio e al primo minuto su assist di Sibilli Testardi colpise di testa alto. Al 12’ c’è la replica dei locali con Imparato che chiama in causa Viola. Come a Gliaca Piraino, il Città di Siracusa trova difficoltà nel fare breccia nella retroguardia avversaria. Al 24’ Testardi si guadagna una punzione, ma la conclusione di Giordano si infrange sulla barriera. Al 27’ la Sarnese usufruisce di un calcio di rigore per un fallo di mano in area di Baiocco. Dal dischetto si presenta Ianniello, ma il suo tiro viene neutralizzato da Viola e poi, sulla ribattuta, la difesa azzurra si salva in extremis. Lo scampato pericolo non scuote  il Città di Siracusa che solo  sul finire della prima frazione, si rifà sotto con Dezai.

Nella ripresa, dopo due minuti, Testardi lancia Catania, ma il tiro del capocannoniere termina a lato. Azzurri più aggressivi e con un piglio diverso al 52’ fallo su Baiocco e sulla punizione calciata da Giordano, una girata di Vindigni costringe Sorrentino ad un prodigioso intervento. Due minuti dopo è invece Viola strepitoso sulla conclusione di Savarese. Al 62’ traversone in area azzurra e Vindigni commette fallo. Ancora un rigore per la Sarnese, Di Capua realizza la seconda volta dopo che l’arbitro non aveva convalidato il primo tentativo. Sottil mette dentro Crocetti e Palermo per Spinelli e Dezai. Al 66’ Testardi potrebbe impattare, ma l’attaccante non sfrutta l’occasione da buona posizione. Minuto 76 ancora Savarese pericoloso, e sessanta secondi dopo Sottil gioca la carta Mascara  in luogo di Chiavaro per l’arremabaggio finale.Vano ogni tentativo degli azzurri. Arriva una sconfitta che farà riflettere.

Il tecnico non fa drammi, ma non è ovviamente soddisfatto del risultato odierno.

“ E’ stata una gara equilibrata –commenta Sottil- primo tempo non bello, mentre nella seconda frazione potevamo sbloccare il risultato con Catania. Sui calci di rigore non voglio commentare, poi con un pizzico di fortuna certe mischie potevano essere favorevoli. Accettiamo questa sconfitta, anche se probabilmente meritavamo il pari. Dispiace perché si è interrotta il nostro filotto di risultati utili, ma andiamo avanti. Dobbiamo lavorare tanto per migliorare, ci sono diversi aspetti da curare”

Analisi cruda quella di Agatino Chiavaro. Per l’esperto difensore bisogna cambiare atteggiamento.

“ Il mister ha ragione, se vogliamo lasciare il segno in questo campionato bisogna cambiare registro. Dobbiamo capire perché, recentemente, lontano dai nostri tifosi, non siamo così brillanti. C’è tempo per rimediare, ma è opportuno fare autocritica e capire i motivi di questo comportamento della squadra”.

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