AvolaNewsPoliticaProvincia di SiracusaRegione

Anci, Cannata: “Non si avanza con la politica dei tagli, ma degli investimenti”.

Si è tenuta l’ Assemblea nazionale Anci. Il Sindaco di Avola Luca Cannata precisa:  “Da Renzi nessun regalo, con Imu agricola e tasi ha tolto ciò che aveva introdotto un anno fa. E’ necessario ridurre le tasse e più tutela per i comuni”.

 

Avola,30 ottobre 2015.  Nella trentaduesima assemblea nazionale Anci il sindaco di Avola e vice presidente vicario di Anci Sicilia Luca Cannata, presente all’incontro, ha evidenziato le criticità che ancora deve affrontare quotidianamente il mezzogiorno. “Sul tavolo ci sono tanti argomenti – ha esordito il primo cittadino di Avola – dalle debolezze dei comuni di piccole e medie dimensioni, ai rapporti con le imprese, dal welfare, alle problematiche con le municipalizzate, dalla gestione dei fondi strutturali dei comuni sul territorio, alla mancanza di programmazione sulla destinazione dei fondi ai comuni. E’ dunque necessario fare un approfondimento perché si tratta comunque di una gestione filogovernativa- puntualizza – che segue le orme del governo e al proposito occorre ricordare che certi interventi sono stati fatti su leggi introdotte dallo stesso governo lo scorso anno.

E poi sulla notizia relativa all’eliminazione di alcune tasse precisa: “Per intenderci quando si parla di eliminazione di Imu agricola e di Tasi come di un successo di questa finanziaria, occorre ricordare bene che sono tasse introdotte solo 12 mesi fa dallo stesso governo che oggi le bandisce. Quindi Renzi non fa alcun regalo, semplicemente toglie ciò che aveva aggiunto lo scorso anno riportando ad una tassazione precedente che già era alta. Sarebbe un successo riuscire a diminuirla, invece. È’ chiaro anche che nel sud Italia vi è un grave problema di povertà pertanto abbiamo chiesto una valutazione in merito alla nuova riforma delle contabilità locali – ha specificato Cannata – perché in questo momento di grave difficoltà per i comuni, quegli enti che hanno avuto un piano di risanamento devono essere tutelati affinché gli sforzi fatti non vadano a scontrarsi con i nuovi provvedimenti introdotti dal governo in tema di contabilità”.

“Ciò che vogliamo -prosegue Cannata – non è tanto la tutela dei sindaci o degli enti, quanto del territorio, affinché si possa continuare a dare un servizio alla collettività. Sarebbe necessario fare investimenti anziché tagli, per creare occupazione che è fondamentale per il mezzogiorno. Se cammina il Sud di conseguenza viaggia anche il Nord, in caso contrario tutto il Paese ne risente. Va bene applaudire al patto di stabilità superato, ma è necessario -conclude- poi avere anche risorse in cassa, non si avanza con la politica dei tagli, ma degli investimenti”.

C. T.

Pubblicità