Sequestrato pescato e attrezzi per la pesca dalla Capitaneria di Porto
Sequestrato pescato e attrezzi per la pesca dalla Capitaneria di Porto. Durante lo scorso fine settimana, il battello GC B149 della Guardia Costiera di Siracusa, congiuntamente a personale militare da terra, ha intercettato, al rientro in porto, un pescatore ricreativo a bordo di natante da diporto munito di verricello meccanico salpa rete e di un palangaro di 450 ami, superiori al numero massimo consentito per la pesca ricreativa (100 ami).
Al diportista è stato elevato un processo verbale di accertamento e contestazione di illecito amministrativo di importo pari a euro 1000,00, per attività di pesca ricreativa con attrezzatura non consentita, essendo il proprio natante da diporto irregolarmente dotato di attrezzi da pesca professionali.
L’attrezzo da pesca palangaro ed il verricello venivano posti sotto sequestro dal personale militare operante. Anche il pescato di circa 20 chili, frutto dell’attività di pesca illecita, è stato sequestrato e donato in beneficenza ad istituto caritatevole, dopo essere stato sottoposto a visita sanitaria dal personale dell’ASP.
La Capitaneria di porto di Siracusa, nei prossimi giorni e per tutto il periodo estivo, continuerà l’attività istituzionale finalizzata al contrasto delle attività illecite in materia di pesca marittima effettuate con attrezzi non consentiti ed in aree marittime in cui vige il divieto di pesca, come l’Area Marina Protetta del Plemmirio e la Baia di Santa Panagia.
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