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La nuova rete ospedaliera siciliana approvata dalla Giunta. Previsti i tagli di 270 reparti. – Accorpati alcuni ospedali fra cui quelli di Avola e Noto.

La nuova rete ospedaliera siciliana e stata approvata stamani dalla Giunta regionale. Via allo sblocco delle assunzioni nel settore. Confermati accorpamenti e riorganizzazioni che ridurranno di 270 i reparti presenti nell’Isola: si passerà da 1.340 a 1.070. Non è prevista per ora alcuna chiusura o ridimensionamento di ospedali. Saranno valutati i reparti degli ospedali con un costante monitoraggio tramite un’apposita griglia di valutazione, posti letto occupati, interventi, utilizzo delle risorse. Chi otterrà i voti peggiori sarà chiuso. Previsti però alcuni accorpamenti di nosocomi messi insieme come ospedali riuniti. A Palermo Ingrassia-Villa delle Ginestre, Termini-Petralia, Partinico-Corleone; nell’Agrigentino ospedali riuniti Canicattì-Licata e Sciacca-Ribera; nel Nisseno gli ospedali riuniti Caltanissetta-S. Cataldo-Mussomeli, Gela-Niscemi-Mazzarino; nel Catanese Acireale-Giarre, Biancavilla-Bronte-Paternò, Caltagirone-Sant’Agata di Militello; nell’Ennese Nicosia-Leonforte, Enna-Piazza Armerina; nel Ragusano Vittoria-Comiso, Modica-Scicli; nel Siracusano Avola-Noto, nel Trapanese Trapani-Alcamo-Pantelleria, Marsala-Salemi e Castelvetrano-Mazara; nel Messinese Sant’Agata-Mistretta, Milazzo-Barcellona-Lipari.

Andrea Bologna

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