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(Video) Siracusa: il tempio profanato

Chi sa cosa penserebbe la Dea Athena vedendo il filo elettrico infilato tramite un apposito foro, effettuato appositamente, nello stilobate del suo Tempio sacro. Sì, perché i residenti, i turisti e tutti coloro che si sono ritrovati a passare davanti al monumento archeologico di incalcolabile valore, hanno notato i giorni scorsi un orribile serpentello di volgare plastica che sbuca dalla base del Tempio di Athena, millenario, scheletro e anima della Cattedrale del capoluogo aretuseo, a pochi passi da quella piazza Duomo che è il cuore di Ortigia, e da Palazzo Vermexio, sede del governo cittadino. Un atto di totale noncuranza della storia e del patrimonio culturale che ha scatenato l’immediata reazione dei cittadini a colpi di post e commenti su i social network, fortemente indignati per l’accaduto. Chi dunque, si chiedono in molti, si sarà reso colpevole di tale scempio perpetrato a sfregio di tale monumento di siffatta importanza? Chi, fra i vari organismi preposti avrà dato l’autorizzazione a forare le millenarie pietre?  Chi dovrebbe vigilare affinché certe arroganti imprese non vengano iniziate, né portate a termine? Non si tratta della prima volta in cui vengono perpetrati simili atti di spregio della legge che tutela il patrimonio culturale e monumentale della regione Sicilia e di Siracusa. Già durante la primavera scorsa, infatti, erano arrivate segnalazioni in merito ad altri tubicini simili, spuntati dal nulla e dall’oggi al domani, ai piedi delle colonne del tempio. Cosa sulla quale, però, cadde ben presto l’oblio. Senza contare le pallonate dei ragazzini che giocano per strada, l’inciviltà di quanti, turisti e residenti, si appartano appoggiandosi sull’ormai sgretolato stilobate del tempio dorico, i graffiti degli improvvisati artisti di strada eccetera eccetera. Anche in questo caso si spegneranno i riflettori? O forse sarebbe il caso di prendere dei seri provvedimenti per evitare che arrivi da un momento all’altro, la Dea Athena adirata e tutti gli dei dell’olimpo? O peggio ancora che il tempio, testimonianza di immenso valore storico, cada sotto i nostri occhi penosi? E pensare che gli archeologi, quando scavano e trovano qualcosa di valore, come un edificio religioso, quasi si inchinano in senso di reverenza, quasi chiedono scusa per avere in qualche modo violato quel luogo sacro.

Ilaria Greco

filo elettrico tempio

 

 

 

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