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Regione: finalmente la riforma delle Province è una realtà!

Votati tutti gli articoli del disegno di legge sulle Province. Bocciati due emendamenti riguardanti l’elezione del sindaco della Città Metropolitana. Scontento Marziano.

Palermo, 29 luglio 2015 – Finalmente il disegno di legge sui liberi Consorzi e Città Metropolitane arriva al traguardo. Approvato l’intero articolato del  disegno di legge di “completamento” di riforma delle Province. Domani arriverà il voto definitivo. La seduta è stata fissata alle ore 14:00.
Ha fatto discutere l’articolo 13 che descrive le modalità di elezione del sindaco. Alla fine non è passata nè la linea di chi voleva che il sindaco della città metropolitana fosse di diritto quello del Comune capoluogo (Udc e Pd) nè la linea di chi voleva l’elezione diretta da parte del popolo (il Centrodestra).
Così per come è stato votato l’articolo, in pratica il sindaco della città metropolitana verrà eletto dai sindaci e dai consiglieri dei Comuni che compongono l’area metropolitana. E sono candidabili alla carica di sindaco della città metropolitana i primi cittadini di tutti i Comuni aderenti, a patto che il loro mandato scada non prima dei 18 mesi dalla data delle elezioni. Decisione che non è piaciuta all’onorevole Bruno Marziano. “Il voto dell’aula che ha bocciato il diritto per il sindaco del Comune capoluogo di guidare la Città metropolitana è un grave errore politico che rischia di far perdere autorevolezza all’intera norma che già così presenta con una grave diversità rispetto alle norme in vigore nel resto d’Italia”. Così il presidente della commissione Attività Produttive commenta quanto accaduto nell’aula di palazzo dei Normanni.

“A questo punto – spiega Marziano – il rischio è la possibilità di eleggere alla guida di una Città Metropolitana anche il sindaco di un Comune di poche centinaia di abitanti, purché ricadente nell’area stessa. Mi chiedo con quale autorevolezza il primo cittadino di un piccolo centro, sia pur in possesso di tutti i requisiti di legge, possa guidare ed indirizzare le scelte di coordinamento e pianificazione territoriale che la legge affida alle Città metropolitane. Abbiamo ancora una volta assistito all’uso improprio del voto segreto – conclude il parlamentare PD – un sistema di voto che sempre più spesso viene utilizzato a sostegno di interessi di parte piuttosto che a servizio del bene comune”.

Appare soddisfatto, invece, Antonello Cracolici. “Finalmente la ‘riforma delle Province’ è una realtà – dice il presidente della Commissione Affari Istituzionali all’Ars –  in Sicilia nascono i Liberi Consorzi di Comuni e le Città Metropolitane, fra ottobre e novembre con elezioni di secondo livello si sceglieranno i presidenti fra i sindaci siciliani”.

La tanto agognata riforma delle Provincie finalmente, dunque, trova concretezza!

Ilaria Greco

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