Pachino: ritrovata tartarughina Caretta Caretta
Bellissimo ritrovamento alle 17:00 di ieri sera. In località Granelli del Comune di Pachino, nelle vicinanze della foce del Pantano Longarini, è stata rinvenuta una tartaruga Caretta caretta. A renderlo noto la Capitaneria di Porto di Siracusa. La tartaruga, lunga 5 cm e larga 2 cm. non presentava nessun segno identificativo. Come concordato con il responsabile dell’Istituto
Zooprofilattico di Palermo, l’esemplare nella giornata di oggi è stato rilasciato sulla battigia nei pressi del punto di ritrovamento da parte del personale militare dell’Ufficio Locale Marittimo di Portopalo. Come è noto la tartaruga “Caretta caretta” è la tartaruga marina più comune del Mar Mediterraneo. La specie è fortemente minacciata in tutto il bacino del Mediterraneo e ormai al limite dell’estinzione nelle acque territoriali italiane. La specie, e le sue sottospecie, risiedono di preferenza in acque profonde e tiepide, prossime alle coste. Le maggiori concentrazioni di questo animale si trovano in Sud Africa, Florida, Austria, Monzambico e Oman. Nel Mar Mediterraneo frequenta soprattutto le acque dell’Italia (e in particolare della Sicilia) della Grecia, della Turchia e di Cipro. Le principali zone di nidificazione in Italia sono: la spiaggia dell’Isola dei Conigli di Lampedusa (per questo, infatti, la tartaruga marina è diventata il simbolo dell’isola), la spiaggia della Pozzolana di Ponente di Linosa e l’Oasi faunistica di Vendicari nel territorio di Noto. Sporadici ritrovamenti anche in diverse località del sud Italia (Sicilia, Calabria, Puglia, Campania). La specie è minacciata dall’inquinamento marino, dalla riduzione degli habitat di nidificazione, dalle collissioni con le imbarcazioni, dagli incidenti causati dalle reti a strascico e dagli altri sistemi di pesca.
Ilaria Greco