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NOTO, SONO INIZIATI I CORSI DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE SOCIO POLITICA

Sono iniziati sabato pomeriggio nella sala lettura della Biblioteca Comunale “Principe di Villadorata” gli incontri di informazione e formazione socio-politica, promossi per fornire “strumenti conoscitivi e di pensiero della cultura politica, storica e sociale”. Gli organizzatori, Paola Terranova, Corrado Attardo, Giovanna Sfiligoi, Bartolomeo Vittorio Padua, Roberto Nastasi, Giuseppina Spitaleri, Silvestro Cavarra ed Enzo Toro, hanno così iniziato questo progetto-obiettivo con il tema “Dalla Repubblica dei Partiti al Berlusconismo (1946-2012). Argomento su cui ha relazionato Salvatore Adorno, Professore ordinario di Storia Contemporanea presso la Facoltà di Lettere all’Università di Catania, presentato con un’introduzione al tema dall’avvocato Paola Terranova, non prima di aver salutato e ringraziato i presenti, tra cui il Vice Sindaco Cettina Raudino e il Deputato Nazionale Onorevole Sofia Amoddio. Non facile ripercorrere 70 anni di fatti e misfatti della politica, non facile se si pensa che in questi anni la nostra nazione ha vissuto anche picchi di benessere con crolli catastrofici. Ed inesorabilmente politica, partiti, governanti e governati hanno dovuto fare i conti con tutto ciò che ha caratterizzato la vita della nostra nazione; e dunque compito arduo per il professore Adorno che ha così strutturato la sua relazione in tre grandi quadri, legati ai periodi storici, e partendo da un assunto ben preciso: “La storia è utile se parte dalle domande del presente. E così se guardiamo alla crisi odierna dei partiti ci sembra quasi inevitabile, perchè nella natura i partiti si dovrebbero occupare della cosa pubblica, ma sono di fatto di formazione privata. Ed allora partiamo dal dopoguerra e dall’affermazione, in termini di consensi di due partiti la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista, ma la loro struttura ricalca quella del Partito Fascista, il primo popolare in quanto era teso all’organizzazione della vita delle persone”. Riflessione interessante con la quale si torna indietro proprio di 70 anni. Se pur differenti (la Dc con al centro la famiglia, il partito comunista invece la classe degli operai) entrambi vogliono raggiungere e coinvolgere la massa. “Dunque la prima riflessione è: si può ancor oggi mettere al centro la famiglia o la classe operaia?”. La seconda fase dell’analisi del professore Adorno si concentra su quanto succede nello scenario internazionale dove se prima America e Russia, le due super potenze del tempo, erano unite contro nazismo e fascismo dopo si ritrovano una contro l’altra e con l’Italia che finisce sotto l’influenza a stelle e striscie. ” Ciò ci porta subito ad una considerazione: nonostante l’importante crescita il Partito Comunista in Italia non potrà governare mai: il bipartitismo imperfetto”. Da De Gasperi in poi in tanti proveranno a creare qualcosa di diverso ma senza fortuna. La crisi è solo rimandata ed esplode in tutta la sua crudezza negli anni 70 quando non si concretizza il compromesso storico, a cui lavora Moro, convinto assertore di questa tesi, ma tutti ricordiamo come andò a finire. “Il compromesso storico non è riuscito – afferma Adorno- perchè alle riforme andavano affiancate quelle Costituzionali. Non poteva non implodere il sistema e cioè avviene con lo scoppio di tangentopoli nel 1989 e anni sequenti. I partiti iniziano la loro trasformazioni ed accanto a questi compaiono due grandi novità la Lega e Forza Italia. E in quest’ultimo è innegabile la figura del leader carismatico Silvio Berlusconi che rivoluziona il modo di porgersi all’elettorato; ma anche questa fase salta e questa volta a causa di una nuova crisi economica quella del 2008 e che stiamo ancora vivendo”. Prossimo appuntamento, sabato 18 aprile, con don Ignazio Petriglieri che tratterà il tema “Il pensiero politico di don Luigi Sturzo, di Alcide De Gasperi, di Giorgio La Pira e la nascita del centro sinistra in Italia”. Ad introdurre il relatore e questo secondo incontro sarà la giornalista Cetty Amenta.

Emanuela Volcan

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