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NOTO, LETTERA DEL PD AL PRESIDENTE DELLA REGIONE PER RIVEDERE IL PIANO DI RIMODULAZIONE DEI SERVIZI SANITARI NELLA ZONA SUD DELLA PROVINCIA

A Noto si torna a parlare di ospedale. Dopo un periodo in cui si sono succeduti in rapida seguenza un grosso numero di incontri, tavole rotonde ed anche consigli comunali, dedicati alla rifunzionalizzazione della Sanità, ieri pomeriggio il Pd cittadino ha scritto al Presidente della Regione Sicilia e per conoscenza agli Assessori regionali alla Sanità e al Turismo, la seguente missiva: “È con piacere che abbiamo appreso della Sua visita a Noto  in occasione dell’Infiorata. Come Ella ha potuto personalmente constatare, Noto è diventato uno dei centri turistici più importanti della Sicilia. Decine di migliaia di turisti invadono la citta, le zone balneari e le colline, per gran parte dell’anno. Ci chiediamo, e chiediamo a Lei, nella qualità di massimo responsabile politico della Regione, se è normale che in un centro con un simile movimento di persone possa essere prevista la chiusura del pronto soccorso ospedaliero. Infatti, il recente decreto dell’Assessorato Regionale alla Sanità prevede, per la zona sud della provincia di Siracusa,  il trasferimento del pronto soccorso e di tutti i reparti presenti all’ospedale Trigona di Noto presso lo stabilimento di Avola. Ci chiediamo ancora, e chiediamo a Lei, nella qualità di massimo responsabile politico della Regione e sempre attento alla gestione corretta dei fondi pubblici e pronto a denunciare qualsiasi spreco, se è normale chiudere un pronto soccorso modernissimo, costato di recente milioni di euro, per spostarlo in uno stabilimento dove occorrerà spendere nuovamente le stesse cifre per renderlo adeguato a quello di Noto. Un pronto soccorso, quello di Noto, con uno dei pochi  Elisoccorso H24 (costruito anche grazie a contributi di semplici cittadini), mentre l’ospedale di Avola ne è sprovvisto. La stessa Assessore Borsellino, in una seduta della Commissione Sanità dell’ARS, riunita presso l’aula del Consiglio Comunale di Noto, ebbe a definire pubblicamente  il pronto soccorso di Noto come una delle migliori strutture della Sicilia. Vero è che a Noto è previsto il trasferimento di parte di ospedalità privata in convenzione. Premesso, però, che l’eventuale presenza di tali strutture nella zona sud trova la nostra piena condivisione, teniamo a precisare che per assicurare la presenza del pronto soccorso è indispensabile la presenza dell’ospedalità pubblica. E una delle principali mete turistiche della Sicilia non può essere lasciata senza pronto soccorso. Siamo pertanto nettamente contrari, e con noi tutta la città,  al trasferimento dei reparti pubblici da Noto ad Avola. Ci chiediamo: perché la battaglia a difesa dell’ospedale di Noto dovrebbe essere considerata una iniziativa campanilistica, mentre quella del Sindaco di Avola, che in questi giorni si è incontrato con l’Assessore Borsellino per sollecitare l’attuazione di quanto previsto dal decreto (cioè lo spostamento dei reparti pubblici da Noto ad Avola), dovrebbe essere una iniziativa a difesa di una buona sanità dell’intera zona sud? Noi non vogliamo la chiusura del pronto soccorso di Avola, o del Suo ospedale, ma pretendiamo rispetto per l’intelligenza delle persone. Bisogna prendere atto che, relativamente a quanto previsto per la zona sud della provincia di Siracusa, il decreto dell’Assessorato regionale Sanità è inficiato da politiche frutto di scelte operate dalle vecchie direzioni provinciali dell’azienda sanitaria, a nostro parere molto discutibili. Di quanto affermiamo si è reso conto lo stesso presidente della Commissione Sanità dell’ARS, on. Pippo DiGiacomo, il quale, a conclusione di una pubblica assemblea organizzata a Noto dal PD, ha dichiarato la Sua disponibilità a rivedere il decreto. Ci rivolgiamo, quindi, direttamente a Lei, affinchè voglia approfondire personalmente tutta la vicenda legata alla rimodulazione ospedaliera nella zona sud della provincia di Siracusa, invitandola a venire a constatare di persona quanto da noi segnalato e dichiarando la nostra volontà di incontrarLa. Noto non deve rimanere senza ospedale pubblico”. Firmato dal Segretario cittadino del Pd Emanuele Della Luna, i consiglieri comunali Corrado Frasca e Salvatore Valvo, l’Assessore comunale Sebastiano Ferlisi. All’interno tanti spunti di riflessione che sono stati anche affrontati ieri sera in apertura di Consiglio Comunale con un acceso dibattito tra maggioranza ed opposizione.
Emanuela Volcan
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