Noto

(VIDEO) NOTO, SI È CHIUSO NELLA SALA DEL CONSIGLIO COMUNALE IL PROGETTO “RAGAZZI IN COMUNE”

Lunedì pomeriggio il Presidente del Consiglio Comunale Corrado Figura ha ospitato nell’aula consiliare di Palazzo Ducezio gli studenti che hanno partecipato al Progetto “Ragazzi in Comune”, coordinato dalla dottoressa Maria Carbonaro. “Plaudo a questa iniziativa – dichiara il Presidente Figura- che nasce dal confronto tra i componenti del Consiglio Comunale dei ragazzi e il Consiglio Comunale di Noto. È stata una grande occasione e si innesta in un percorso, già tracciato, di continuo dialogo tra le Istituzioni e le giovani generazioni che arricchisce, indubbiamente, entrambe le parti”. Nello specifico questo progetto, così come dichiarato dagli organizzatori, è nato dopo che si sono verificati alcuni episodi di vandalismo in città, che hanno suscitato molto clamore. Si sentì forte la necessità di “fare qualcosa” per capire il fenomeno, per frenarlo e prevenirlo e così attraverso un ampio questionario si è provato a capire come i ragazzi vedono la città in cui vivono, quali valori hanno e come li vivono. Molto interessanti i risultati ottenuti con almeno tre indicazioni su cosa si potrebbe fare per migliorare la qualità della vita sia loro che della cittadinanza in genere. Troppi bambini hanno genitori che sembrano più informati dal tam tam che dal proprio medico, per cui sarebbe utile un intervento informativo su famiglie (anche attraverso i bambini stessi) su  quando e come iniziare i singoli sport e soprattutto sui pericoli del doping. Seconda indicazione, specifica su alcuni fenomeni: un programma di intervento capillare su tutti i bambini può ridurre i comportamenti di violenza tra minori (palestra per futuri abusi, bullismo, mobbing, comportamenti antisociali e criminalità). Ciò scaturisce proprio dai risultati del questionario che mostra come dei bambini intervistati in ben 97 casi (65%) dichiara di subire in continuazione furti di materiali scolastici a scuola, e che il 30% di essi non ha saputo reagire. Terza  indicazione: è assolutamente necessario che docenti e personale scolastico siano correttamente informati sulle modalità da usare per evitare che i bulli acquistino “potere” all’interno del gruppo dei coetanei, e su quali siano invece le modalità da seguire. Servirebbe, inoltre, che la scuola potesse disporre prontamente di consulenti in grado di supportare genitori e docenti nei casi più eclatanti. Prevedere un momento formativo obbligatorio per tutte le scuole e i docenti è quello che può migliorare la qualità della vita non solo all’interno delle scuole ma, a ricaduta, in tutta la comunità di Noto. “Non possiamo non ringraziare il Comune di Noto,  ed il Consiglio comunale dei ragazzi che hanno svolto un ruolo da veri protagonisti, indicandoci come vorrebbero la propria città nel prossimo futuro”. Ha chiuso la dottoressa Maria Carbonaro. 

Pubblicità