Noto

NOTO, LA STRADA PER TUTELARE E PROMUOVERE L’AREA ELORO-PIZZUTA È ESTENDERE LA RISERVA DI VENDICARI

Ricorderete tutti la vicenda della paventata costruizione di uno stabilimento balneare della spiaggia “Pizzuta”, la battaglia condotta e vinta, ma anche di un’altro tentativo in atto sempre nella stessa area da parte di un’altra Società. Un attacco all’integrità di questa area di comprovata ricchezza ambientalistica ma anche archeologica, che solo per una questione di metri non è inserita nella riserva di Vendicari. Non bastano i numerosi vincoli, di varia natura, di cui è oggetto, ci si è resi conto che tali divieti non sono sufficienti a garantire uno sviluppo consono all’intera area ed all’idea globale di promozione del territorio di Noto, è necessaria l’estensione della riserva di Vendicari alla zona di Eloro-Pizzuta. Così alcune Associazioni, da decenni in prima fila per la tutela, la salvaguardia e la promozione del territorio, hanno deciso di passare all’azione protocollando la richiesta al Sindaco Corrado Bonfanti, ed al Consiglio Comunale. Nello specifico parliamo dell’Associazione culturale Sciami, dell’Associazione naturalistica Natura Sicula, dell’Associazione Case Sparse dell’Agro Netino, dell’Associazione Notoambiente, dell’Associazione Acquanuvena, dell’Archeoclub Noto, e dell’Associazione Noto Albergatori. Firmato e sottoscritto dai Presidenti di ciascuna di essa, e con la quale si chiede di esprimere parere favorevole all’estensione della Riserva di Vendicari alla zona di Eloro-Pizzuta, invitando a compiere ogni atto necessario affinché la proposta abbia successo. Ed a motivare tale richiesta sono state prodotte intanto la descrizione della proposta a cura del professore Paolo Tiralongo, coordinatore dell’iniziativa, la cartografia, stilata dal professore Salvatore Leanti La Rosa, agronomo; la carta della proposta di estensione della Riserva di Vendicari; la carta del vincolo archeologico; la carta del vincolo Forestale (carta SIF, sistema informatico forestale); la carta del piano paesaggistico; la carta CTR; lo studio botanico, a cura del professore Pietro Minissale, botanico; lo studio faunistico, a cura di Fabio Morreale, guida naturalistica ed educatore ambientale, lo studio Archeologico, a cura della dottoressa Laura Falesi, archeologa; e per finire il Regolamento della Riserva di Vendicari. “Ribadiamo con la forza di documenti incontestabili – ci dice Paolo Tiralongo- che l’area Eloro-Pizzuta, se pur sottoposta a vincoli che impediscono qualsivoglia ingerenza o costruzione, deve essere inserita nella riserva di Vendicari e non solo per una maggiore tutela, ma principalmente per poter attivare quelle iniziative atte ad una migliore fruizione ed una maggiore salvaguardia. Ecco perchè la nostra proposta viaggia sia sui binari dell’Ente Comunale, di cui aspettiamo un coinvolgimento a tutti i livelli, sia su quelli della Soprintendenza. E adesso non ci resta che aspettarne le risposte”.

Emanuela Volcan

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