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Giacinto-nature Lgbt, a Noto scritta una bella pagina di politica

Bilancio più che positivo per Giacinto Festival, due giornate ben calibrate, di grande spessore culturale ed impegno etico e politico nel senso più alto del termine.

Diamo a Cesare quel che è di Cesare. E’ responsabilità della politica infatti far si che i diritti non restino proclami ipocriti o simboli di carta, ed è pertanto un dovere costruire un contesto umano e sociale in cui il cittadino che ha ottenuto un diritto, non sia un soggetto giuridico astratto ma una Persona che può mettere in pratica ed esercitare un diritto. Dunque, al di la della sapiente organizzazione di Giacinto – nature LGBT per opera del suo direttore artistico Tabita e del parterre di attori coinvolti, è doveroso accennare al ruolo ricoperto dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Noto, che fa capo a Cettina Raudino e di riflesso a tutta l’amministrazione Bonfanti, che hanno voluto fortemente tale manifestazione, ponendosi come gli attori principali a fronte di un retaggio culturale che ancora sul tema in questione il nostro Paese sconta. Infatti dopo l’istituzione del registro delle Unioni Civili il passo da fare era perciò proprio quello di informare adeguatamente, stimolare un dibattito, invitare esperti e personaggi del mondo delle Istituzioni, della cultura e dello spettacolo, le associazioni, con cui la comunità ha potuto seguire un percorso corretto e non fuorviato da stigmatizzazioni, pregiudizi, cattiva informazione.

Il diritto alla felicità e all’espressione dell’identità di ogni individuo, il principio di dignità, la lotta contro ogni forma di discriminazione, sono stati questi i valori ispiratori di Giacinto. Valori espressi dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea nel 2000 e che vedono l’Italia decisamente un passo indietro rispetto a tutti gli altri Paesi dell’UE. Noto invece, contro ogni proclama, si è rivelata città matura ed aperta, capace di accogliere ed ascoltare.

In questi due giorni grazie alla volontà di tanti soggetti, sia istituzionali che di categoria,  che hanno partecipato con generosità e competenza, è stata scritta una pagina di bella politica.

Ora come non mai, Noto più vicina a Strasburgo che all’Italia.

 

Corrado Tardonato

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Corrado Tardonato

Comunicatore pubblico, siciliano, classe ’87. Impegnato da anni nel settore della comunicazione politica ed istituzionale. Ho ricoperto vari ruoli quali il Responsabile stampa e comunicazione di soggetti politici ed istituzionali. Mi occupo di marketing politico ed elettorale (esperienza professionale condotta nel think thank PolisConsulting e in qualità di consulente per alcuni partiti politici), di comunicazione istituzionale presso enti pubblici, come il Comune di Monteprandone (AP) svolgendo attività di ufficio stampa e piani di comunicazione per migliorare la “brand reputation” dell'Ente; giornalismo e new media tra le verie esperienze in SudPress a Catania. Ho ricoperto il ruolo di responsabile commerciale e risorse umane presso una società di servizi.

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