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Corteo Barocco di Noto, 30 figuranti verso Roccapalumba

In occasione dell’“Opuntia Ficus-Indica Fest – XVI Sagra del Ficodindia – 2015″, L’associazione netina del Corteo Barocco parteciperà per la terza volta consecutiva al concorso regionale Gruppi Storici “Le nobili casate del Regno di Sicilia” a Roccapalumba, in provincia di Palermo.

Noto, 14 ottobre 2015. Ancora un appuntamento avveniristico per l’Associazione Corteo Barocco di Noto che sabato sarà di scena a Roccapalumba nel Palermitano. Saranno trenta i figuranti a sfilare per le vie del borgo nel cuore delle Madonie, in occasione dell’“Opuntia Ficus-Indica Fest – XVI Sagra del Ficodindia – 2015″. L’associazione netina parteciperà per la terza volta consecutiva al concorso regionale Gruppi Storici “Le nobili casate del Regno di Sicilia”, giunto alla sua quinta edizione, al termine del quale una qualificata giuria decreterà il gruppo vincitore. Ricordiamo che Noto vinse lo scorso anno e sarà ancora protagonista sabato pomeriggio insieme con i diversi gruppi storici di Sicilia.

Vediamo di capire il content della manifestazione. L’amministrazione comunale di Roccapalumba, nell’intento di rendere omaggio alla terra di Sicilia valorizzando la sua storia gloriosa, la sua cultura e le sue tradizioni istituisce e disciplina il Concorso regionale gruppi storici denominato “Le Nobili Casate del Regno di Sicilia”, per l’elezione del “Migliore Gruppo Storico”. Il concorso ha lo scopo di radunare il maggior numero di gruppi storici per dare loro l’opportunità di incontrarsi, confrontarsi e conoscersi attraverso la dinamica del reciproco scambio, per rinsaldare e rafforzare il sentimento di identità e appartenenza quali abitanti della terra di Sicilia, ciascuno con le propria peculiarità storiche e culturali. Il regolamento prevede che la giuria di qualità sarà composta da cinque persone scelte tra esperti operanti nel settore della ricerca storica, accademici di comprovata formazione e professionisti operanti nel settore dell’artigianato sartoriale. Il premio consiste in un piatto in argento su cui è inciso la denominazione della manifestazione, la data e la motivazione; il premio verrà consegnato dal sindaco o da un suo rappresentante a conclusione dell’evento.

“Si tratta dell’ultimo grande evento dell’anno, prima del nostro tradizionale incontro di metà dicembre con la consegna di gadget ai figuranti dell’Associazione, – ha sottolineato il presidente dell’associazione Corteo Barocco di Noto, Corrado Di Lorenzo – in un paesino di circa tremila abitanti che riesce a radunare in un giorno diverse migliaia di persone: questo rappresenta qualcosa di eccezionale. Lo scorso anno vincemmo il concorso – ha aggiunto Di Lorenzo – e il grado di ospitalità fu abbastanza elevato. E’ stata molto importante l’esperienza degli anni precedenti, perché ci è servita per prendere alcuni spunti in occasione del nostro Palio dei Tre Valli. D’altronde manifestazioni simili servono anche ad arricchirti e fornirti un bagaglio culturale e storico importante”.

Ma come è nato questo rapporto fra i Comuni di Noto e Roccapalumba? “Attraverso i sindaci e il fatto che il Corteo Barocco è stato sempre ambìto in fatto di partecipazioni – ha risposto il presidente dell’Associazione Corteo Barocco di Noto -. Quest’anno abbiamo dovuto rinunciare ad altri grandi eventi come Piazza Armerina e Nicosia, per esempio, ma essere presenti a tante altre manifestazioni non sarebbe stato possibile. E tornare a Roccapalumba – ha concluso Di Lorenzo – sarà un piacere perché l’invito mi è stato rivolto dal vicesindaco del loro Comune, nella cui lettera ci ringraziava per come la loro delegazione era stata accolta a Noto a maggio. Da qui, la richiesta di partecipare al concorso di sabato che, ripeto, per noi sarà importante perché ci permetterà di fare nuove esperienze e rinsaldare determinati rapporti”.

Ancora una volta, qualora vi fosse bisogno, la città di Noto in prima linea nelle kermesse folkloristiche e culturali all’insegna della tradizione culturale.

 

Nella foto in alto il Presidente dell’Associazione Di Lorenzo e il Vice Puzzo.

 

Corrado Tardonato

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