Avola: Salvo Di Pietro, un giovane talento locale, si fa strada nel campo letterario

Un linguaggio scorrevole e incisivo che arriva a colpire le note giuste ai punti giusti. E’ il linguaggio con cui Salvo Di Pietro, un giovane scrittore avolese dall’abile penna e dalla passione irrefrenabile per la scrittura, racconta storie di vita, storie di tutti i giorni. Passione e bravura che sono state riconosciute e premiate al recente “Concorso Letterario Cultora”: il racconto presentato da Di Pietro è stato selezionato e verrà pubblicato in un’antologia. La consegna degli attestati e la presentazione del libro si terranno sabato 23 maggio alle 18 a Impact Hab in viale Scalo San Lorenzo a Roma. Dal 14 al 18 maggio i libri saranno, poi, disponibili al Salone del Libro di Torino allo stand “Historica”. E’ piaciuto, dunque, il racconto “L’ultima fetta” che parla di un padre e un figlio che, tra una fetta di pane e Nutella e l’altra parlano dei fatti del mondo e in particolare di mafia. “Cos’è la mafia”, chiede il bambino al papà, con la solita curiosità di quell’età. Quella curiosità che ti spiazza e che ti lascia in silenzio. Come si fa a spiegare a un bambino cos’è la mafia? Quando è difficile spiegarlo a noi stessi!?! “La mafia è come la varicella – spiega con parole semplici il papà – però la differenza è che la varicella dà fastidio per qualche giorno e sai di essere malato, invece la mafia è una malattia che ti fa stare bene, non sai di averla e spesso non guarisce”. Discorsi toccanti e che inducono a profonde riflessioni quelli che si leggono tra le righe di questo racconto. Un bellissimo riconoscimento per questo scrittore locale. “Scrivo storie e uso parole che qualcuno avrà già usato. Scrivo quello che sono, sono quello che scrivo” si legge sul libro “Viaggi da Fermo” pubblicato l’anno scorso e già in ristampa, segno dell’apprezzamento dei lettori. Sono i libri che leggo, i film che vedo, la musica che ascolto – si legge ancora – Sono i palloni recuperati sotto macchine parcheggiate, sono i discorsi infiniti con gli amici davanti a un bicchiere di vino o sul bagnasciuga”. Si descrive così l’autore dell’antologia di racconti. Un’antologia particolare che esordisce spiegando le “istruzioni per l’uso” quasi come si stesse per leggere un manuale e invece si tratta di storie da leggere magari, come suggeriscono le istruzioni, in riva al mare con le cuffiette e la musica che viene indicata (altra cosa particolare) all’inizio delle varie sezioni. “Una o due sezioni al giorno in spiaggia, una sezione prima di andare a letto” – raccomandano le istruzioni – “le varie sezioni non sono collegate per cui l’ordine di lettura è a discrezione del lettore”. Un autore particolare, insomma, che sperimenta nuovi modi di raccontare emozioni attraverso quella intramontabile arte che è la scrittura.

Ilaria Greco

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Ilaria Greco

Direttrice responsabile della testata giornalistica di Canale 8. Laureata presso l'Università degli Studi di Palermo, ha avuto diverse esperienze in varie redazioni giornalistiche sia televisive sia della carta stampata (TV ALFA, TRC, TV Europa, Canale 8, Lu Papanzicu - periodico di informazione, Europubblik - Ravanusa) nonché significative esperienze in alcuni programmi Rai e Sky (L'Italia sul Due, La Vita in Diretta, London Live 2.0, Volo in Diretta, I soliti Ignoti, Sky Calcio Show). Attualmente si occupa giornalmente del telegiornale, prepara servizi televisivi e scrive articoli per sito il web dell'emittente, coordina la redazione, gestisce il sito e ne cura la diffusione. Inoltre conduce il TG, la rassegna stampa, dirette televisive in occasione di eventi importanti nel panorama locale e programmi di approfondimento culturale e politico, di cui spesso è lei stessa l'ideatrice. La passione per la scrittura giornalistica va di pari passo alla scrittura poetica: ha partecipato all’evento internazionale “1oo Thousand Poets for Change” organizzato dalla Stanford University (California) e al concorso “I poeti del mandorlo e della natura” nell’ambito della 69° Sagra del Mandorlo in Fiore e 59° Festival Internazionale del Folklore, ricevendo una menzione speciale. Collabora con l'Istituto Superiore di Giornalismo in qualità di docente/relatrice e collabora all'organizzazione di corsi di aggiornamento. Avendo, inoltre, una preparazione culturale di ambito archeologico, ha collaborato con alcune riviste scientifiche e ha partecipato ad importanti campagne di scavo archeologico.

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