CronacaProvincia di SiracusaSiracusa

Ancora un incidente mortale sul lavoro: 39enne cade da un capannone

Siracusa, 4 gennaio 2017 – Ennesimo incidente sul lavoro: un uomo di 39 anni è morto cadendo da un’altezza di circa dieci metri.
Da quanto leggiamo su sito dell’ANSA, Antonio Galvano, 39 anni, operaio di un’azienda che opera nel settore delle costruzioni e manutenzioni meccaniche industriali, era in cima ad un capannone dell’azienda che si trova nella zona industriale siracusana, tra Augusta e Priolo Gargallo.  L’incidente sul lavoro è avvenuto oggi, nel primo pomeriggio. Sembra che Galvano sia caduto dopo aver calpestato il lucernaio in plexiglass della struttura. La Procura della Repubblica di Siracusa ha aperto un’inchiesta: i carabinieri hanno sequestrato l’area ed interrogato gli operai che si trovavano sul posto ed hanno prestato i primi soccorsi al collega.
“Un tragico e doloroso inizio di anno per il mondo del lavoro siracusano”. Così commentano con un comunicato congiunto Paolo Sanzaro, segretario generale Ust Cisl, e Roberto Getulio, segretario generale Fim Cisl Ragusa Siracusa. “L’incidente – continuano – costato la vita ad un operaio di 39 anni, Antonio Galvano, dipendente di un’azienda metalmeccanica, ci lascia sgomenti e ripropone, purtroppo, le solite domande sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Alle autorità inquirenti affidiamo, con fiducia, la ricostruzione di quanto avvenuto e l’accertamento delle eventuali responsabilità. Alla famiglia dello sfortunato lavoratore – concludono i due segretari –  la vicinanza e il cordoglio dell’intera organizzazione sindacale.”
“Ancora una volta – è il commento di Stefano Munafò, segretario generale territoriale della UIL Siracusa-Ragusa-Gela – siamo costretti a lanciare un appello e monito sulla sicurezza nei cantieri di lavoro perché occorre fare fede all’applicazione delle procedure corrette in termini di sicurezza. Lo abbiamo sempre fatto e continueremo a tenere alto il livello di attenzione a prescindere dal verificarsi di tragici fatti che ci lasciano costernati e di fronte ai quali rimaniamo increduli perché appare impossibile che nel 2017 avvenga ancora tutto ciò”.
Ilaria Greco
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