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(VIDEO) Riunione al Palmento Rudinì, Gennuso: una passerella comunista

Dopo la riunione di ieri al Palmento Rudinì si è tracciata la via per uscir fuori dal baratro del l’immobilismo politico e delle incertezze causate dalla mancanza di responsabilità della politica, sentiti gli intervento del sindaco di Pachino Bruno e dell’assessore Caleca, intervine nel dibattito il deputato regionale Gennuso che non utilizza mezze misure e che si scaglia frontalmente contro l’assessore Caleca definendo “farneticanti” le sue dichiarazioni:  “Ma come fa un assessore regionale a promettere che arriveranno subito i contributi per i produttori agricoli di Pachino e Portopalo, quando la Regione è indebitata fino all’osso?” A porsi questo interrogativo è il parlamentare all’Ars Pippo Gennuso che definisce la riunione di venerdì al Palmento di Rudinì a Marzamemi, solo “una passerella comunista”. ” Ci troviamo all’ennesima propaganda di un governo regionale che è come un pugile suonato che riesce a fare volare anche gli asini. Non si può giocare sulla pelle dei produttori e delle aziende agricole che hanno subito danni incalcolabili dal maltempo del 30 e 31 dicembre 2014, lanciando da un tavolo, il solito spot. Mi piacerebbe sapere modi e tempi. Ma la cosa che mi colpisce maggiormente è che alla riunione per la presentazione del Psr, l’assessore alle Risorse Agricole, Nino Caleca, senza assumersi più di tanto le proprie responsabilità. ha delegato il sindaco di Pachino a fare il portavoce del governo Crocetta Ter. Ma Caleca lo sa che la Regione ha debiti per 5 miliardi? Probabilmente è all’oscuro di tutto questo. L’unica vera risposta per produttori e imprese agricole di Pachino e Portopalo, è la dichiarazione dello Stato di calamità. E’ l’unica strada percorribile che può dare garanzie e certezze che arriveranno i soldi per aiutare chi ha subito i danni”.

Gennuso parla anche di mancanza di stile da parte di chi ha organizzato la riunione per illustrare il Psr 2014 – 2020. ” Di fronte a un’emergenza di così grande portata – aggiunge il parlamentare siracusano – l’opposizione non è stata minimamente coinvolta, dimostrando l’arroganza di un governo regionale incapace pure di approvare il Bilancio. Il disinteresse della Regione per la provincia di Siracusa è totale e lo dimostra anche il fatto che nessun rappresentante del territorio, al di là del colore politico, ha voce in capitolo all’interno dell’esecutivo”.

 

 

 

 

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