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NOTO, PRONTA ANCHE LA RASSEGNA “AM-ATTORI”

Sei spettacoli tutti da vedere, caratterizzeranno il mese di marzo al Teatro “Tina Di Lorenzo”. Torna anche nella stagione 2014-2015 la rassegna teatrale “Am-Attori”, per ridere e riflettere, che vedrà protagoniste le compagnie della Città pronte a replicare i successi di pubblico e di consensi, dell’estate scorsa. Si inizia lunedì 2 marzo, inizio ore 20,30, con l’Associazione Alloro che presenta “Cammurriusa, capricciosa, e prucciusa”, regia di Franco Perricone. Il 7 marzo, sempre ore 20,30, “Un giorno in clinica”, regia di Alessandro Sparacino, a cura dell’Associazione “Cattive compagnie”; il 12 marzo, ore 20,30, è la volta dell’Unitre che con la regia di Giovanna Marziano, porta sul palco del “Tina Di Lorenzo” l’opera “Non ti pago” di Eduardo De Filippo. Gli altri tre spettacoli saranno poi pomeridiani, inizio ore 17,30, nelle ultime domeniche di marzo, il 15 con “U mavaru”, a cura dell’Associazione Auser, il 22 con l’Associazione “Perla Barocca” e lo spettacolo “Pasqua con chi vuoi” per la regia di Santy Salustro. Infine domenica 29 marzo, alle ore17,30, “Storie di uomini e di donne” presentatadall’Associazione “Da qui…in poi” con la regia di Beppe Rosana. È spontanea la riflessione, visto il perpetuarsi di cartelloni ricchi e soprattutto aderenti al territorio, come di vero fermento culturale, ed in costante crescita possa parlarsi a Noto. Abbiamo chiesto una riflessione su questo significativo incremento al professore Corrado Di Lorenzo, Presidente dell’Associazione Culturale Corteo Barocco, protagonista da quindici edizioni di una vera e propria rappresentazione all’aria aperta, il Corteo storico appunto, di usi e costumi della Noto del 1700. “Fu un’intuizione dell’Assessore Amato, così come un’autentica spinta propulsiva il Teatro l’ha avuta già con il Direttore Artistico Corrado Russo (io ero membro del C.d.A., nominato dal Presidente della Provincia, che era Bruno Marziano) che puntò anche molto sul teatro per i ragazzi. Ma non ci fossere state queste molle, oggi chi si trova a dover gestire e proporre sarebbe dovuto partire da zero. Nel contempo è innegabile il grande fermento culturale che registriamo ai giorni nostri, un risveglio importante e che può solo far bene. Pronti ad assistere alla Rassegna Am-Attori non posso che auspicare un proseguo su questa scia, e che si possa stare tutti sotto la bandiera di una sana competizione”. 

Emanuela Volcan

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