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Ultime ore, poi ballottaggio: c’è chi si accoppia e chi scoppia!

Si avvicina il ballottaggio. Ultime ore di campagna elettorale, poi silenzio e si andrà alle urne. Prendiamo in considerazione due città, Augusta e Gela. Molto simili tra di loro. Perchè? Scopritelo nell’articolo.

Una battaglia all’ultimo sangue, o per meglio dire, all’ultima stella, quella che si sta disputando in queste ore nelle città siciliane chiamate al ballottaggio domenica e lunedì prossimi. E non mancano colpi di scena e tiri a sorpresa. A Gela, come abbiamo detto in un nostro articolo che sta letteralmente impazzando sul web, il colpo di scena è stato l’abbraccio “mortale” come qualcuno lo ha definito tra il candidato penta stellato Messinese e Lucio Greco del centrodestra, che dal palco del suo comizio ha pubblicamente dichiarato di appoggiare il progetto politico del grillino. Decisione sugellata dall’abbraccio immortalato dai telefonini dei gelesi presenti. “A Gela, a giudicare dalle alleanze – ha commentato il Presidente Crocetta, che proprio questa mattina si trova nella sua città – il Movimento5Stelle, più che un movimento politico, è un albergo per riciclati della Prima Repubblica”.

Ma non è solo a Gela che si gioca una partita importante al ballottaggio: anche ad Augusta il candidato dei Cinque Stelle ha superato il primo turno: Cettina Di Pietro sfiderà il centrista Nicky Paci, sostenuto da alcune liste civiche. Perché ne stiamo parlando insieme? Cos’hanno in comune Gela ed Augusta?

Intanto le due città hanno un triste primato in Sicilia, quello dell’inquinamento ambientale, e le due città sono accomunate da una simile vicenda storica che ha visto un fatale compromesso che ha messo i cittadini di fronte ad un bivio: si doveva scegliere tra un cielo limpido e la salute da una parte e il lavoro dall’altra.

 “Lo vedete questo cielo azzurro? Non è una buona cosa per voi. Finché resta pulito, voi sarete poveri. Ma quando sarà pieno di fumo, voi avrete il benessere”. Sono queste, secondo la leggenda, le parole pronunciate da Enrico Mattei a Gela 50 anni fa. Ne è passato di tempo, mezzo secolo per la precisione, e a Gela, cosi come ad Augusta, quel cielo in effetti non è più limpido. E’ arrivato il lavoro, sì, ma possiamo davvero parlare di “benessere”?! Nel centro del cosiddetto triangolo della morte tra Priolo e Melilli (diciotto stabilimenti tra centrali elettriche e impianti di raffinazione) si muore soprattutto per un motivo: il carcinoma ai polmoni, ai reni, al colon. Quasi chiunque ad Augusta ha un parente morto a causa di un tumore.

La partita in campo politico, soprattutto quella pentastellata, si gioca tutta qui: nelle tematiche ambientali.

Ma non è solo questo che accomuna Augusta a Gela, ma anche i rapporti tra M5S e centrodestra. Se a Gela vanno a braccetto per sconfiggere il candidato di Crocetta, all’Ars litigano per effetto proprio delle elezioni ad Augusta. A spingere in alto la temperatura un disegno di legge presentato all’Ars dal deputato Ncd Vincenzo Vinciullo, che destina ad Augusta la somma di 23 milioni di euro. “Quella di Vinciullo – dice il deputato Giorgio Ciaccio – è una tipica promessa preelettorale di bassa lega, che mira a prendere in giro i cittadini. La Regione è in dissesto finanziario, anche se non ufficialmente dichiarato per mantenere ancora in vita la poltrona a qualche politicante. Destinare 23 milioni ad una sola città è una presa in giro che solo chi è cresciuto nelle fila della vecchia politica può escogitare. Oggi, però, il Movimento 5 Stelle è dentro le istituzioni e non si fa prendere in giro e, soprattutto, non vuole che si prenda in giro la gente”. E da qui nasce la sfida lanciata dal grillino: “Se questo testo sarà approvato, il sottoscritto si dimetterà da componente dell’ufficio di presidenza della commissione Bilancio. Viceversa sia Vinciullo a farlo. Io sono pronto, e lui?”.

Beghe politiche, insomma. Ma ci sta. Il bello della politica è proprio questo. Qualunque cosa accada nella città di Augusta una cosa è certa: serve un Sindaco che riesca a mettere le cose al proprio ordine e che ridia dignità a questa terra martoriata. Vinca chi ha le capacità per farlo.

Ilaria Greco

Augusta e Gela ballottaggio 2

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