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Pachino: Incendio azienda Fortunato, solidarietà dall’associazione Libera e l’On. Gennuso chiede l’intervento del Prefetto per tutelare i lavoratori

Arrivano ancora messaggi di solidarietà e vicinanza ai fratelli Fortunato, titolari dell’omonima azienda a Pachino vittime, la scorsa settimana di un attentato incendiario che ha distrutto l’intera azienda, i macchinari e con essi il futuro per molti lavoratori.

Adesso a chiedere l’intervento del Prefetto per salvaguardare anche il lavoro delle oltre 100 famiglie che vivevano con il lavoro nell’azienda andata distrutta è il parlamentare della Regione Sicilia Pippo Gennuso.

“Più di cento famiglie sono rimaste sul lastrico, altre aziende agricole di Pachino rischiano di chiudere contro le minacce della criminalità organizzata. Il prefetto di Siracusa intervenga subito – dichiara Gennuso il quale continua – a Pachino si rischia un conflitto sociale senza precedenti”.

Ed intanto anche l’associazione Libera esprime vicinanza e solidarietà ai fratelli Fortunato,

 “Nel giorno in cui con entusiasmo abbiamo partecipato come Libera Siracusa alla XXIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie a Catania, con più di 500 studenti della provincia ad animare il lungo corteo di quasi 15000 persone, in un momento forte di ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie, di condivisione e di speranza per una Sicilia migliore, più onesta e sana, siamo stati raggiunti dalla notizia dell’ennesimo attentato doloso ai danni della economia siracusana. Stavolta ad essere colpito ed andare in fiamme è stato il magazzino dell’azienda dei fratelli Fortunato a Pachino.   La “Fortunato Srl” è una delle aziende leader nell’esportazione di ortaggi in nord Italia ed all’estero ed in particolare nella commercializzazione del pomodorino Igp di Pachino. Un’azienda che impiega a pieno regime oltre cento operai. Uno dei due fratelli è consigliere comunale, l’altro invece fino ad un mese fa ha ricoperto la carica di presidente del Consorzio pomodorino Igp di Pachino. Il consorzio Igp è stato, in questo ultimo periodo, al centro della cronaca per l’espulsione di un’azienda ritenuta collegata all’associazione mafiosa. Nell’esprimere massima solidarietà a tutta l’azienda agricola Fortunato, sollecitiamo a reagire e a collaborare con le forze dell’ordine e la magistratura tutta la comunità pachinese, perché come ha detto nel giorno della memoria don Luigi Ciotti “Il cambiamento ha bisogno di tutti…”, abbiamo bisogno di cittadini responsabili non di cittadini ad intermittenza”.

 

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