Noto, operazione “Alto impatto”: 5 arresti di cui 3 avolesi, 6 contravvenzioni e 2 segnalazioni
Nelle ultime ore, ed in particolare nella giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Noto, su disposizione del Comandante Provinciale, Colonnello Luigi Grasso, al fine di fornire una adeguata risposta alle legittime aspettative di legalità rappresentate da parte dei cittadini ed incrementare la percezione di sicurezza tra la popolazione, hanno attuato un vasto ed articolato servizio di controllo del territorio che ha riguardato molteplici ambiti operativi nella giurisdizione della locale Compagnia, con particolare riferimento al comune di Noto. L’operazione, convenzionalmente denominata “alto impatto”, nell’arco delle ultime 24 ore ha visto impiegate 18 pattuglie e 36 Carabinieri delle varie Stazioni del territorio e del Nucleo Operativo e Radiomobile al fine di incrementare la percezione di sicurezza tra la popolazione e garantire una risposta rapida e concreta alle varie esigenze rappresentate dalla cittadinanza. Un’operazione a grande visibilità nel corso della quale sono stati effettuati servizi preventivi e di contrasto alle forme di illegalità nelle zone di emarginazione sociale, un incisivo controllo di pregiudicati, sorvegliati speciali e soggetti sottoposti a misure limitative della libertà personale, posti di controllo alla circolazione stradale lungo le principali arterie cittadine, una serie di perquisizioni finalizzate alla ricerca di armi, refurtiva e sostanze stupefacenti oltre ad un’attenta attività di controllo finalizzata a contrastare il fenomeno dei furti di energia elettrica, problematica abbastanza diffusa sul territorio e per la quale permane sempre molto alta l’attenzione dei Carabinieri.
Nel corso dell’articolato servizio sono stati conseguiti i seguenti risultati:
- 5 persone tratte in arresto:
Nel corso della mattinata, i militari della Stazione di Noto hanno tratto in arresto in flagranza del reato di furto aggravato di energia elettrica D’Amico Giuseppe, classe 1956, e Gentile Salvatore classe 1959, entrambi già noti alle forze dell’ordine per i loro precedenti di polizia.
In particolare, a seguito di mirata verifica presso le abitazioni dei due uomini sono stati accertati due allacci diretti alla rete elettrica: i due uomini, correndo anche un serio rischio per la propria incolumità, avevano divelto il contatore normalmente installato dalla citata società, allacciando l’impianto elettrico della propria abitazione direttamente alla rete pubblica. I tecnici, al termine delle verifiche del caso, hanno proceduto a ripristinare lo stato dei luoghi.
Espletate le formalità di rito, i due uomini sono stati dichiarati in stato di arresto: D’Amico Giuseppe veniva contestualmente rimesso in libertà con decreto motivato dell’Autorità Giudiziaria non sussistendo l’esigenza di richiedere l’applicazione di misure cautelari coercitive nei suoi confronti mentre Gentile Salvatore veniva tradotto presso la propria abitazione al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo.
Nel corso del tardo pomeriggio i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R.M. hanno tratto in arresto in flagranza del reato di furto aggravato Scala Maurizio, classe 1962, Scala Sebastiano, classe 1979, e Lo Giudice Salvatore, classe 1987, tutti di origini avolesi, già noti alle forze dell’ordine per i loro precedenti di polizia. I Carabinieri, nell’ambito del controllo del territorio nelle zone rurali, transitando lungo la Strada Provinciale nr. 31, in contrada San Paolo, notavano un furgone fermo sul ciglio della strada con tre uomini intenti ad armeggiare vicino al guardrail. I militari, pertanto, bloccavano i tre uomini accertando che gli stessi, utilizzando degli attrezzi da lavoro, avevano divelto e caricato sul furgone 27 porzioni di guardrail da 4 metri ciascuno. Inoltre, il furgone in questione, di proprietà di Scala Sebastiano, è risultato sprovvisto di copertura assicurativa obbligatoria: all’uomo, pertanto, è stata contestata la violazione dell’art. 193 del C.d.S. che prevede una sanzione amministrativa da euro 841 a euro 3.287 oltre al sequestro amministrativo del mezzo.
Condotti in caserma, i tre uomini sono stati dichiarati in stato di arresto e, al termine delle formalità di rito, sono stati rimessi in libertà con decreto motivato dell’Autorità Giudiziaria non sussistendo l’esigenza di richiedere l’applicazione di misure cautelari coercitive nei loro confronti.
- 6 contravvenzioni per infrazioni varie al Codice della strada di cui 2 ad altrettanti soggetti trovati alla guida di autovettura senza aver mai conseguito la patente e per i quali, alla luce della recente modifica normativa di settore, è scattata una sanzione amministrativa pari a cinquemila euro ed il fermo amministrativo del mezzo; 2 persone sono state sanzionate poiché sorprese alla guida del proprio veicolo sprovviste di copertura assicurativa obbligatoria: per loro è scattata la relativa sanzione amministrativa che prevede il del pagamento di una somma da euro 841 a euro 3.287 con relativo sequestro amministrativo del mezzo; 2 persone sono state colte alla guida dei propri motocicli/ciclomotori senza indossare il casco: per ciascuno di loro scatta una sanzione pecuniaria da 80 a 323 euro, il fermo amministrativo del mezzo per 60 giorni nonché la decurtazione di 5 punti dalla patente;
- 2 persone segnalate alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti in quanto trovate in possesso di modiche quantità di sostanza stupefacenti destinate all’uso personale;
- 87 persone controllate ed identificate;
- 62 mezzi fermati e sottoposti a controllo;
- 9 posti di controllo effettuati lungo le arterie stradali del comune e nei pressi dei luoghi di maggiore aggregazione di massa;
- effettuate perquisizioni domiciliari e controllate 9 persone soggette ad obblighi di vario genere.
I Carabinieri continueranno a prestare la massima attenzione al territorio, organizzando periodicamente analoghi servizi al fine di incrementare la percezione di sicurezza tra la cittadinanza e porre in essere una concreta azione di contrasto ai vari fenomeni delittuosi.