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(Video) Noto, il Corteo Barocco “promuove” la città di Noto a Conegliano Veneto

Entusiasmante conferenza stampa quella di sabato mattina che ha spiegato il motivo della trasferta del  Corteo Barocco della città di Noto, impegnato nella Festa dell’Uva e della Dama Castellana a Conegliano Veneto. Presenti il sindaco Bonfanti e il capo di Gabinetto Terranova.

Noto, 21 settembre 2015. Comune, Associazione Corteo Barocco di Noto, Musici & Sbandieratori , tutti in marcia verso Conegliano Veneto. Alla Festa dell’Uva e della Dama Castellana (**) in programma da venerdì a domenica prossimi, ci sarà anche una nutrita rappresentanza netina capeggiata dal sindaco Corrado Bonfanti e dal capo di Gabinetto e responsabile dei grandi eventi Frankie Terranova: una tre-giorni all’insegna della cultura enogastronomica del territorio con le grandi aziende della nostra zona degne rappresentanti: saranno infatti presenti le aziende vinicole Mazzei Zisola, Planeta, Barone Sergio e Cantine Modica, oltre a due aziende di prodotti tipici come Nevola e Conserve Campisi.

“Perché ad un evento al quale prenderanno parte oltre 100mila visitatori – ha detto Terranova – Noto non poteva non fare la sua parte ed essere in prima fila per una grande vetrina come questa. Saremo un unicum perché ad una delle manifestazioni più importanti del Veneto la nostra città porterà con sé la tradizione del Corteo Barocco sempre ambasciatore della nostra terra, il folklore degli Sbandieratori ma anche e soprattutto le specialità vinicole e dei prodotti tipici con le migliori aziende a rappresentarci”. Anche il direttore commerciale della Cantina Barone Sergio Giuseppe Spina ha voluto commentare l’eccellente possibilità: “Per noi rappresentanti di queste aziende autoctone è una grande occasione per far conoscere i nostri prodotti di qualità”.

Noto pronta a “raccontare” dunque le sue bellezze e le proprie eccellenze, tutto frutto di un disegno strategico ben preciso, così come sottolineato dal sindaco Bonfanti: “Perché il messaggio che vogliamo lanciare è quello della programmazione, delle giuste strategie, della visione e di un processo che ha sempre avuto un unico fine: la promozione del nostro territorio per una strategia di mercato che in questi anni ha prodotto i suoi frutti. Lo dimostrano i visitatori e i turisti, lo dimostra l’accoglienza e la qualità dei nostri servizi, tanto da far ricredere uno come Floriano Zampon, sindaco di Conegliano che abbiamo avuto ospite in occasione del Palio dei Tre Valli per il gemellaggio con la cittadina veneta. Aveva delle perplessità sul meridione, ce lo ha confessato, ma al suo ritorno a Conegliano si è ricreduto e si è dispiaciuto di non aver potuto prolungare il soggiorno a Noto”.

Alla conferenza stampa di sabato mattina, si è svolta nella Sala degli Specchi del Comune di Noto e che ha dato il via ufficialmente a questa importante trasferta fatta anche di promozione e di “brandizzazione” della città di Noto, in cui era presente anche l’assessore comunale all’Agricoltura Nino Sammito, oltre che i rappresentanti delle Associazioni Corteo Barocco e Sbandieratori.

“Per il Corteo Barocco – ha aggiunto il vicepresidente Sebastiano Puzzo – queste manifestazioni rappresentano sempre un motivo di crescita e di confronto. Conegliano segna insomma, un accrescimento per la nostra associazione, uno scambio culturale che serve per far cambiare gli orizzonti dell’associazione stessa così come fatto con le partecipazioni recenti, dall’Expo alla Spagna e per far sì che in futuro si possano coinvolgere sempre più persone per tramandare le tradizioni della Noto del ‘700”.

A rappresentare gli Sbandieratori & Musici c’era il presidente Paolo Buccheri e il componente Andrea Roccaro. “Anche per noi questa partecipazione è un motivo di crescita e di confronto – ha chiosato quest’ultimo – perché ci permette di far conoscere la nostra attività e le qualità di un gruppo che negli anni ha ottenuto importanti riconoscimenti”.

Tutta la delegazione netina sarà presente alla tre-giorni veneta e, al suo ritorno, presenterà i lavori svolti a Conegliano e i prodotti tipici del territorio trevigiano per un mix di odori e sapori con le specialità siciliane che sanno tanto di gemellaggio fra due popoli e due culture che in fondo in fondo, non sono poi così tanto distanti.

 

C. T.

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