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L’AVO dona tre librerie all’Umberto I di Siracusa

L’AVO dona tre librerie all’Umberto I di Siracusa

Si chiama Book Therapy il progetto che ha portato l’Associazione volontari ospedalieri  (AVO)

a donare tre librerie itineranti per i reparti di Chirurgia Vascolare, Medicina e Ortopedia dell’ospedale Umberto I di Siracusa.

L’AVO dona tre librerie all’Umberto I di Siracusa
L’AVO dona tre librerie all’Umberto I di Siracusa

La consegna della donazione, che non è la prima da parte dell’AVO,

è avvenuta stamane alla presenza del direttore sanitario dell’Asp di Siracusa Anselmo Madeddu c

he si è congratulato con le presidenti provinciale e regionale Marisa Anzaldi e Cettina Moscatt in rappresentanza di tutti i volontari, per l’opera meritoria che svolgono giornalmente al fianco dei pazienti:

L’AVO dona tre librerie all’Umberto I di Siracusa

“Grazie anche per questo ulteriore gesto di liberalità

ha detto Madeddu

che può consentire ai nostri pazienti ricoverati di distogliere l’attenzione dal momento di difficoltà che stanno vivendo dedicandosi ad una piacevole lettura”.

 

Ringraziamenti anche dal direttore medico di presidio Giuseppe D’Aquila e dal direttore degli Affari generali Lavinia Lo Curzio presenti all’incontro con i tanti volontari dell’associazione.

 

Alle tre librerie di oggi se ne aggiungeranno altre nei prossimi giorni per altrettanti reparti,

come ha voluto annunciare la presidente Marisa Anzaldi che ha rivolto innanzitutto ringraziamenti alla direzione ospedaliera

e alla direzione generale dell’Azienda sanitaria per l’opportunità che viene data loro di svolgere al meglio il proprio operato:

“Siamo vicini al paziente e alla struttura sanitaria

ha detto

e questa è una ulteriore opportunità che ci consente di essere ancora più vicini ai pazienti curandone non soltanto il corpo ma anche la mente.

I nostri volontari saranno disponibili anche a leggere questi libri per coloro che non ne possono avere la possibilità. Sono testi che riceviamo in dono da una associazione culturale e questo ci consentirà di integrare continuamente le librerie donate”.

 

 

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