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La Cassazione conferma la libertà per i fratelli Aprile e per Midolo accusati da Pippo Gennuso e dei suoi figli di tentata estorsione

Restano in stato di libertà i tre fratelli Aprile, Giovanni, Claudio e Giuseppe e Salvatore Midolo accusati, nello scorso mese di maggio, dal deputato dell’Ars Pippo Gennuso e dai suoi 2 figli Riccardo e Luigi di tentata estorsione.

La Corte Suprema di Cassazione, Seconda Sezione Penale, con le sentenze n°57284 e n°57285 dello scorso dicembre ha infatti rigettato il ricorso proposto dal pubblico ministero presso il Tribunale di Siracusa, riguardante la sentenza di annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti dei tre fratelli Aprile e di arresti domiciliari emessa nei confronti del Midolo Salvatore.

Va rilevato che il Tribunale ha compiutamente analizzato le risultanze investigative che se da un lato avevano consentito al PM di formulare la ipotesi di reato sopra richiamata a carico di Claudio Aprile come anche degli altri coindagati e, per altro verso, al GIP di emettere le misura della custodia in carcere, dall’altro non sono state ritenute, dai giudici del Riesame, in grado di evidenziare un quadro di gravità indiziaria tale da giustificare la adozione della predetta misura.  In particolare, il Tribunale di Catania ha analizzato le dichiarazioni rese dalla persona offesa, Giuseppe Gennuso come, anche, dei figli di costui, Luigi e Riccardo, avendo rilevato, nelle versioni da costoro di volta in volta propinate agli investigatori, discrasie e divergenze di tale rilievo da non consentire di fondare su di esse una ricostruzione completamente affidabile della vicenda, se non altro in relazione alla esistenza degli elementi per configurare l’ipotesi di reato infine ascritta agli indagati” queste le affermazioni della Corte di Cassazione.

Soddisfazione per i legali degli indagati Luigi Caruso Verso e Giuseppe Gurrieri che hanno dichiarato: “si può affermare che anche in questo caso la magistratura ha confermato, sia sotto un punto di vista di fatto che di diritto che le accuse mosse nei confronti dei tre fratelli Aprile e del Midolo Salvatore, sono affette da discrasie e divergenze tali da rendere il quadro accusatorio del tutto fragile e poco affidabile”

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