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Emergenza caldo: il piano operativo dell’ASP di Siracusa

Il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta ha deliberato il Piano operativo locale 2016 sull’emergenza climatica per le ondate di calore.

E’ il quarto anno consecutivo che l’Asp di Siracusa emana una propria linea attuativa sull’emergenza climatica estiva, che traccia le linee di indirizzo per la realizzazione di iniziative finalizzate a mitigare l’impatto di eventuali ondate di calore soprattutto nei soggetti fragili e più a rischio, in attuazione alla normativa di riferimento nazionale e regionale.

Il Piano, di cui è referente il responsabile dell’Unità operativa Educazione alla Salute Alfonso Nicita, prevede una serie di interventi che coinvolgono i Distretti sanitari, gli ospedali, i medici di medicina generale, le Amministrazioni comunali, Protezione civile e associazioni di volontariato secondo il Piano operativo nazionale del Ministero e le linee guida dell’Assessorato regionale della Salute.

Il documento è scaricabile dal sito internet aziendale all’indirizzo www.asp.sr.it ed è pubblicato nella home page per una più immediata e facile consultazione.

Le più recenti esperienze hanno dimostrato che gli effetti delle ondate di calore sulla popolazione – spiega il direttore generale Salvatore Brugaletta – possono variare non solo in funzione della durata e qualità dell’esposizione, ma anche in base all’attuazione di interventi mirati di prevenzione e di eventuali cambiamenti delle caratteristiche socio-demografiche locali che determinano il grado di suscettibilità individuale. E’ quindi responsabilità e compito del Servizio sanitario pubblico porre in atto quegli interventi e predisporre quei dispositivi in grado di cambiare le condizioni ed attutire gli effetti più nefasti che l’emergenza climatica può determinare”.

Il referente per l’emergenza climatica dell’Asp di Siracusa Alfonso Nicita ha provveduto, unitamente all’Unità operativa Emergenza 118-PTE diretta da Gioacchina Caruso, a stabilire le linee guida dell’intervento clinico di emergenza predisponendo quanto di competenza nei vari livelli di allarme.

Compito del referente del Piano è valutare i diversi tipi di allarme e disporre, unitamente alla direzione sanitaria aziendale, la rete di comunicazione che garantisca la diffusione del livello di rischio ai direttori dei presidi ospedalieri, ai direttori dei Distretti Sanitari, alle strutture di emergenza, a tutto il personale medico e paramedico. Nella predisposizione degli interventi il referente si avvale di tutte le strutture coinvolte nell’emergenza, valuta l’informazione verso la popolazione fornita dalle preposte strutture aziendali.

In caso di emergenza climatica, i direttori dei Distretti ospedalieri garantiscono il coordinamento intraospedaliero e la predisposizione di posti letto di ricoveri straordinari. I direttori dei Distretti sanitari garantiscono gli interventi sul territorio avvalendosi dell’assistenza domiciliare integrata, del servizio sociale, dei volontari, in rapporto costante con i medici di medicina generale. In relazione alla diretta conoscenza dei propri assistiti i medici di famiglia sono in grado di valutare quali di essi possono essere considerati a rischio elevato per effetto delle ondate di calore, sia in relazione alle patologie sia in relazione alle eventuali condizioni di esclusione sociale e di isolamento.

La diffusione del bollettino meteo giornaliero da parte del Dipartimento Protezione civile è uno strumento utile sia per informare che per sensibilizzare la popolazione nonché per facilitare l’attivazione di tutte le procedure di allerta e di emergenza da parte delle istituzioni e degli operatori coinvolti.

Anche quest’anno l’Asp di Siracusa ha avviato una campagna informativa verso la popolazione con la distribuzione di opuscoli informativi e manifesti nonché con interventi di formazione rivolti agli operatori delle case di riposo per anziani. L’opuscolo “Per un sole sicuro” è rivolto ad enti e associazioni che trattano anziani o persone fragili, con invito agli operatori a suggerirne la lettura e l’uso anche ai familiari dei pazienti. L’opuscolo “Un sole per amico” è invece dedicato ai Centri sociali per anziani, agli ambulatori dell’Asp e ai Consultori familiari con l’invito a suggerirne l’uso ai pazienti fragili.

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