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Pachino e Rosolini: lo strano caso delle elezioni regionali del 2014!

Il giorno X è arrivato e nella giornata di oggi i cittadini di Pachino e Rosolini sono stati chiamati al voto per la mini tornata elettorale per eleggere i rappresentanti all’ARS. Come è noto, le mini elezioni regionali si sono rese necessarie per effetto di una sentenza del Consiglio di Giustizia amministrativa che ha riscontrato irregolarità in nove seggi dei due comuni. Una decisione che non ha precedenti, e che sta suscitando scalpore in tutta italia, scaturita dopo che Pippo Gennuso, non eletto a Palazzo dei Normanni per appena 93 voti, ha chiesto al Cga di effettuare il riconteggio delle schede. Adesso gli ottomila aventi diritto dovranno scegliere se proclamare i parlamentari all’Ars uscenti, oppure mandare a casa qualcuno dei proclamati nell’ottobre del 2012. Nelle 9 sezioni dove si vota, i presidenti dei seggi hanno consegnato le stesse schede elettorali del 28 ottobre di due anni fa, quindi stessi presidenti della Regione con liste di coalizione collegate e 19 partiti in corsa. Una situazione parecchio anomala perchè, in pratica, nelle schede non compaiono Forza Italia e neppure il Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano, ancora inglobati dal simbolo unico del Popolo della Libertà, mentre compare ancora il simbolo dell’ormai defunto Futuro e Libertà. Una sorta di ritorno al futuro, o per meglio dire, ritorno al passato, che non ha mancato di suscitare polemiche e discussioni anche abbastanza accese , come quella di Vinciullo dei giorni scorsi. Proprio quel Vinciullo che sulla scheda elettorale spunta ancora come candidato del Pdl di Berlusconi, mentre lui è ormai da mesi il luogotenente isolano del Nuovo Centro Destra di Alfano. Lo stesso Gennuso, l’uomo che ha scatenato le elezioni bis, da nuovo militante di Forza Italia è costretto a correre di nuovo con il Movimento per l’Autonomia di Raffaele Lombardo. Sempre a Forza Italia ha aderito oggi Edy Bandiera, che nel 2012 era candidato con l’Udc in sostegno di Rosario Crocetta. Una situazione, insomma, assai ingarbugliata e ai limiti del paradossale quella con la quale oggi si stanno confrontando i cittadini di Pachino e Rosolini, dopo un breve periodo di campagna elettorale all’insegna della spending review.  Le urne, aperte dalle 8 di questa mattina, chiuderanno alle 22 mentre domani mattina, a partire dalle 8, inizierà lo scrutinio. A Pachino si vota nelle sezioni 2 – 11 – 13 – 14 – 15 – 23 mentre a Rosolini nelle sezioni 3 – 7 – 11 . I seggi sono super controllati dalle forze dell’ordine per garantire la regolarità del voto. Da quanto è possibile apprendere in queste ore, pare che l’affluenza sia piuttosto bassa, probabilmente a causa del maltempo che nel frattempo si è abbattuto sui comuni del siracusano.

Ilaria Greco

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