Politica

Ars, area Cuperlo: “Il governo Crocetta ha fallito! Ci auguriamo se ne renda conto e che abbia rispetto per il partito!”

Che all’Ars ci sia maretta e che in molti stiano attraversando la strada passando dalla parte opposta  e allontanandosi dal presidente Crocetta, non ci sono ormai dubbi. Adesso sappiamo anche che non c’è differenza alcuna tra cuperliani e renziani, e che il blocco “contro Crocetta” sia ormai quasi unanime. Pubblichiamo le dichiarazioni rilasciate oggi alla stampa da Lillo Speziale, coordinatore regionale dell’area Cuperlo.

“Dopo la sconfitta di Siracusa Crocetta torna a far cantare le sirene nel tentativo di ammaliare, proponendo metodi vecchi e ipotizzando l’ingresso dei cosiddetti cuperliani al governo della Regione. Ma ‘non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire’: il punto, come ripetiamo da tempo e come ribadito nel documento della direzione regionale del PD, non è l’innesto dei cuperliani in giunta, perché anche se indicassimo “due Maradona” non sarebbero sufficienti a fare cambiare verso ad un governo che ha fallito sul piano della proposta politica, della competenza e per quel che riguarda il profilo stesso della giunta.

In Sicilia, oltretutto, non vedo una differenza fra renziani e cuperliani, c’è invece una netta differenza fra chi fa del trasformismo la propria ragion d’essere ed è schiacciato su Crocetta e sulla gestione del potere, e chi invece nell’interesse dei siciliani ritiene che così non si possa andare avanti e che serva una svolta profonda ed un governo di alto profilo politico e programmatico, adeguato ad affrontare la drammatica situazione che stiamo attraversando.

Mi auguro che Crocetta si renda conto di tutto questo prima di imboccare definitivamente la strada del suo crollo politico e del fallimento di un progetto nel quale in molti abbiamo creduto, permettendogli di vincere le elezioni.

Mi auguro inoltre che, invece di alimentare continue polemiche e provocazioni, Crocetta abbia rispetto del suo partito, del suo segretario e delle decisioni assunte dalla direzione regionale.

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