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Agrigento, Amministrative: Di Rosa sarà sostenuto da Dipiù

Agrigento, 10 novembre 2014 ore 13:49 – Sarà il movimento Demopolitico “Di Più” a sostenere la candidatura a sindaco di Agrigento del consigliere comunale Giuseppe Di Rosa. Il segretario politico del movimento è Marco Arcuri. “Non ci sono altre figure in campo che meglio possono rappresentare la città di Agrigento – spiega con convinzione Arcuri – nei suoi problemi e nelle sue eccellenze, salvo quella di Giuseppe Di Rosa. La figura del vecchio politico – prendi tutto – è ormai una chimera per gli stessi partiti e la gente finalmente l’ha capito”. Il movimento “Di Più” è l’espressione della gente e della Demopolitica, termine che sarà presto su tutti i vocabolari italiani: la gente al centro di tutto e la politica a servizio della gente. Un concetto che estende la Democrazia e che la evolve in una reale necessità ed emergenza del popolo italiano. I problemi causati dall’Euro, dall’immigrazione strumentalizzata, dalle pedanti leggi sul lavoro che penalizzano sempre più le famiglie italiane, devono essere imperativamente poste al vaglio di chi, con estremo menefreghismo, opera nelle istituzioni. Siamo sicuri che la gente abbia capito che è tempo di cambiare. Siamo sicuri che le false promesse abbiano causato l’implosione di realtà aziendali che oggi pagano le tristi conseguenze di questo scellerato clientelismo. Il movimento persegue lo scopo di rappresentare il popolo agrigentino – aggiunge Arcuri – e contrastare la casta politica corrotta dei tanti che hanno ceduto alla corruzione e agli interessi personali prima di Servire il popolo stesso. Agrigento rappresenta un primo passo per iniziare un percorso di cambiamento italiano segnato dai fatti e da nessuna promessa pindarica tranne una: le amministrazioni, se ben gestite, daranno lavoro e dignità alla popolazione stessa, poiché in essa è la crescita e il futuro di un popolo succube e stanco. La scelta di Giuseppe Di Rosa è un chiaro esempio di come il cittadino e le istituzioni – conclude il segretario Dipiù – possano dialogare senza intermediari riconoscendo, nella figura di Di Rosa un’espressione naturale della demopolitica”.

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