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A Pantelleria messe a dimora mille e cinquecento piante autoctone

A Pantelleria messe a dimora mille e cinquecento piante autoctone

Si conclude oggi il progetto “10.000 Alberi per Pantelleria: per non dimenticare l’incendio 2016” con la messa a dimora delle ultime 1.250 piante a Montagna Grande.

A Pantelleria messe a dimora mille e cinquecento piante autoctone
A Pantelleria messe a dimora mille e cinquecento piante autoctone

A queste si aggiungono 250 piante già messe a dimora a Kuddie Rosse nel marzo del 2018.

Quella di Pantelleria è stata la campagna di crowdfunding in ambito ambientale che ha registrato il maggior successo in Italia,

con oltre 200 donatori tra cui importanti aziende nazionali.

Grazie alla collaborazione del Dipartimento SAF dell’Università degli Studi di Palermo, sono state scelte specie autoctone già presenti a Pantelleria

nel rispetto della biodiversità locale e privilegiate specie rare o minacciate.

Ogni albero piantato permette l’abbattimento di una quantità stimata in circa 700 kg di CO2 nel corso del suo intero ciclo di vita, per un totale di 1.125 tonnellate.

In questi anni il Comitato ha realizzato molti interventi in tutta Italia mettendo a dimora decine di migliaia di nuovi alberi.

 

inoltre ai 24 ragazzi presenti all’iniziativa, che si sono occupati simbolicamente di mettere a dimora le ultime piantine a Montagna Grande,

sono stati donati piccoli arbusti autoctoni, simbolo di rinascita e di speranza, con il compito di scegliere un posto ideale sull’isola in cui piantarli.

 

Oltre a Francesco Ferrante, Presidente del Comitato Parchi per Kyoto e Giampiero Sammuri, Presidente Federparchi erano presenti: Vincenzo Campo, Sindaco di Pantelleria,

Salvatore Gino Gabriele, Presidente Parco Isola di Pantelleria,

Giuseppe Maria Amato, Presidenza Legambiente Sicilia,

Giuseppe Barbera, Professore Università di Palermo, Carlo Di Leo, Amministratore Milleotto srl, Antonio Ferro, Past President Parchi per Kyoto,

Armando Mattei, Amministratore Delegato Plan BEE e Carmen Di Penta, Direttore Marevivo.

 

Promotore del progetto è stato il Comitato Parchi per Kyoto, onlus costituita da Federparchi-Europarc Italia, Kyoto Club e Legambiente,

che ha lanciato la campagna nazionale di crowdfunding realizzata in partnership con PlanBee, la società che gestisce la prima piattaforma web dedicata alla raccolta fondi per opere civiche in Italia

 

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