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Progetto Siracusa plaude al prefetto: “Bene la revoca della chiusura dell’asilo nido”

Siracusa (11/03/2016) – Progetto Siracusa, con il suo portavoce, Ezechia Paolo Reale, interviene sulla vicenda degli asili nido in città, plaudendo all’iniziativa del prefetto Armando Gradone, che ha evitato l’attuazione di un atto amministrativo dell’assessore Scorpo:

“PROGETTO SIRACUSA è lieto di apprendere come l’intervento del Prefetto Armando Gradone e dei sindacati abbia evitato la chiusura di un asilo nido decisa dall’assessore Scorpo e con essa i possibili e gravi danni per i bambini che sarebbero stati costretti a cambiare luogo e insegnanti. Sulla vicenda portata alla luce grazie anche all’intervento del portavoce di Progetto Siracusa, il dott. Salvatore Migliore psicologo e psicoterapeuta del reparto Neuro Psichiatria Infantile di Siracusa, su nostra richiesta, aveva espresso il seguente parere: “Qualunque spostamento di bambini in tenera età non può essere automatico ma va preparato non solo con l’informazione, piuttosto usando parole adatte a fare accettare il cambiamento, sondando le reazioni ed i sentimenti dei bambini che non possono essere spostati come pacchi” .Lasciava, dunque, davvero esterrefatti la dichiarazione dell’assessore Scorpo quando, nel comunicato con cui voleva rassicurarci ma forse rassicurare più se stessa, diceva che alcune delle famiglie stavano scegliendo già il nuovo asilo nido per i loro figli come si fa con un nuovo paio di pantaloni o un nuovo giocattolo da regalare.

Invitiamo l’assessore Scorpo, a tutela dei bambini e delle loro famiglie, a subordinare in futuro l’aspetto economico ai valori sociali più consoni al ruolo rivestito, evitando così decisioni tanto sbagliate da costringere il prefetto ad intervenire”.

 

                                                                                                                           PROGETTO SIRACUSA

                                                                                                                                  Il Direttivo

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