Eventi e CulturaNewsPachinoProvincia di Siracusa

Al via il Festival Internazionale del Cinema di Frontiera

Al via la quindicesima edizione del Festival internazionale del Cinema di Frontiera di Marzamemi, in programma dal 20 al 26 luglio. L’evento, per il terzo anno consecutivo, è stato organizzato dal Centro commerciale naturale “Marzamemi” e dal cinecircolo “Cinefrontiera”, con il sostegno del Comune di Pachino, della Regione Sicilia e della Banca di Credito cooperativo di Pachino.

Marzamemi, 13 luglio 2015. Festival Internazionale del Cinema di Frontiera. Si comincia il 20 luglio fino al 26. Un film di crudo realismo che ricorda la migliore scuola neorealista italiana: “Timbuktu” di Abderrahmane Sissako sarà la pellicola che inaugurerà la sezione del concorso internazionale dei lungometraggi . “Timbuktu” è la storia di Kidane e della sua vita lontano dalla città sottomessa al regime di terrore imposto dai jihadisti. La tranquilla esistenza di Kidane viene sconvolta improvvisamente, trovandosi inevitabilmente costretto a scontrarsi con la nuova legge imposta dagli invasori.

Sei, in totale, i film in concorso. Tra questi, in anteprima,  la pellicola sudcoreana “Haemoo” (Sea Fog) di Sung-bo Shim. Gran parte del film si svolge all’interno del peschereccio, che trasporta clandestini cinesi e nordcoreani in Corea del Sud, una storia vera che sembra tratta dalla cronaca drammatica dei migranti che sbarcano sulle nostre coste.

Il concorso prosegue con “Ixcanul Volcano” di Jayro Bustamante, un film dotato di una forza dirompente emanata dalla suggestiva ambientazione: Maria, una ragazza indigena di diciassette anni, che vive alle pendici di un vulcano attivo in Guatemala, per una complicazione nella gravidanza si ritrova alle soglie del “mondo moderno”, in un viaggio non privo di conseguenze.

Il quarto film in concorso è “Corri ragazzo corri” di Pepe Danquart sulla perdita dell’identità a garanzia della sopravvivenza, tratto da fatti realmente accaduti: è la storia del piccolo Juerek e della sua fuga dal ghetto di Varsavia per sfuggire alla persecuzione nazista.

Spazio a una pellicola italiana di Gianluca Maria Tavarelli “Una storia sbagliata”: il racconto del viaggio di una donna, Stefania (Isabella Ragonese), che si reca in Iraq durante la seconda guerra del Golfo. La realtà di dolore che le si prospetta davanti aziona un lungo processo interiore che la porta alla ricerca di se stessa e del suo passato. La proiezione del film sarà accompagnata dalla presenza del regista.

L’ultimo film in concorso è “La terra dei santi” di Fernando Muraca, che sarà presente durante la proiezione. Il film narra la criminalità calabrese offrendoci una prospettiva al femminile: da una parte il magistrato – interpretato da Valeria Solarino – e dall’altra la famiglia mafiosa, raccontata dalla forte e dolente prospettiva delle due sorelle Assunta (Antonia Daniela Marra) e Caterina (Lorenza Indovina).

Questi i sei film che saranno valutati da una giuria di grande spessore artistico e professionale e composta da Mika Kaurismäki(regista e fondatore Midnight Sun film festival-Finlandia), dal regista-documentarista Agostino Ferrente, Sebastiano Messina(giornalista di “Repubblica” ), Thomas Struck (direttore Kino Kulinairisches-Festival Berlino) e da Grazia Maria Ursino (SonyPictures Television International).

Una delle novità di quest’anno è l’apertura di una finestra su cinema e cibo che sarà affrontato con una rassegna a tema presentata da Thomas Struck, direttore di Culinary Cinema della Berlinale, che vedrà  tra i vari appuntamenti quello di Venerdì 24 luglio (alle 18.45) inerente il confronto sul Tema “Cinema/Cibo e Territorio” in un incontro con operatori e associazioni e con il parlamentare europeo Michela Giuffrida (commissione Agricoltura), Dario Cartabellotta, dirigente assessorato regionale Agricoltura e responsabile del Cluster Biomed/Expo, Roberto Bruno, sindaco di Pachino.

Corrado Tardonato

Pubblicità