Turbativa d’asta nell’affidamento del servizio idrico: chiesto rinvio a giudizio per il sindaco Garozzo
Turbativa d’asta in concorso nell’affidamento del servizio idrico integrato. E’ l’accusa mossa nei confronti del sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo per il quale è stato richiesto il rinvio a giudizio. Secondo l’accusa, avrebbero procurato un ingiusto vantaggio alla società poi aggiudicataria.
Il Sindaco appare tranquillo e più che altro stupito dal fatto di averlo appreso dai giornali. “Fermo restando – dice – che sono certo della correttezza del mio operato in tutta la vicenda, non posso che stigmatizzare come, ancora una volta, ci sia stata una grave fuga di notizie visto che i giornalisti sono stati informati di un atto che non mi è stato notificato. E non voglio credere al fatto ancora più grave: cioè che la notizia, come leggo, è stata confermata ai cronisti dal procuratore capo.
Chiederò che si faccia chiarezza su tutti questi passaggi rivolgendomi ancora una volta alle autorità che hanno il compito di vigilare sul corretto funzionamento della procura di Siracusa. Sono convinto che molto presto verranno alla luce le ragioni di tali avvenimenti”
Intanto arrivano parole di solidarietà da parte del mondo politico.
“Solidarietà sincera e non formale all’amico Giancarlo Garozzo, sindaco di Siracusa, per la vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto. Sono sicuro che saprà fare valere le proprie ragioni”. Così, in una nota, il consigliere Elio di Lorenzo.
“Va riconosciuto a Giancarlo – continua – il coraggio di avere assicurato, assumendo quanto deciso con un atto di indirizzo del consiglio comunale, il servizio idrico alla città e il posto agli 87 lavoratori oggi impegnati in Siam.
Sono altresì sicuro di interpretare il pensiero dei colleghi dipendenti della Siam circa il convinto sostegno alle iniziative di merito che l’amico Giancarlo adotterà per il prosieguo del servizio”.
Anche il gruppo Sd-Centristi per l’Italia, esprime solidarietà al sindaco Giancarlo Garozzo e piena fiducia nella magistratura. “La difficile – scrivono in una nota – e straordinaria condizione in cui si trovò l’Amministrazione nel giugno del 2014, quando la SAI 8 a causa del fallimento interruppe l’erogazione di un servizio essenziale per i cittadini, obbligò il sindaco Garozzo a scelte immediate a beneficio della collettività e dei tanti lavoratori e capi famiglia che si trovarono sottratti del proprio diritto al lavoro. Il gruppo consiliare dei Centristi per l’Italia si augura che la decisione del Gup, in un quadro di affermazione della legalità, possa contribuire a ripristinare un clima di serenità e di fiducia nell’Amministrazione”.
Ilaria Greco