Taglio del nastro questa mattina all’istituto Archia

E’ stata inaugurata questa mattina la nuova scuola Archia di via Calatabiano. Alla cerimonia del taglio del nastro erano presenti il sindaco Giancarlo Garozzo,  l’assessore alle Politiche scolastiche, Roberta Boscarino, la dirigente dell’Archia, Valeria Nicosia.

“Un’immobile scolastico moderno che in questa fase ci consente di rispondere a una emergenza ma che è la base da cui partire per riorganizzare la distribuzione degli istituti nei plessi di proprietà comunale” ha dichiarato Garozzo il quale ha continuato: “consegnare una nuova scuola è sempre un momento qualificante per un’Amministrazione, specie se si tratta di una struttura moderna come questa, che mette la dirigenza e i docenti in condizione di attuare una didattica di qualità e rispondente alle tante esigenze previste dai nuovi programmi scolastici. Da qui partiamo per porre ordine nell’assegnazione dei plessi. Purtroppo abbiamo ereditato una situazione per cui in uno stesso stabile convivono più istituti: condizione che crea problemi ai professori e alle famiglie, che non possono iscrivere i loro figli vicino casa, e che intendiamo risolvere”.

L’immobile ospita 11 classi. Al piano terra ci sono 5 aule per la scuola elementare, l’aula di musica, la biblioteca, la sala professori e gli uffici amministrativi; al primo piano andranno 6 classi di scuola media. Distribuite tra il piano terra e il primo piano ci sono altre 9 aule speciali per le varie attività collettive svolte dalla scuola. L’edificio, dotato di impianto centralizzato per la climatizzazione caldo e freddo, è stato realizzato con materiali di ultima generazione e nel rispetto di tutte le norme in vigore antisismica, sull’efficienza e sul risparmio energetici.

“Avvieremo la ricognizione – ha spiegato l’assessore Boscarino – non appena avremo il quadro delle iscrizioni, cioè dalla fine di questo mese, così da essere pronti per il nuovo anno scolastico. Per noi, intanto, è un privilegio consegnare il plesso di via Calatabiano all’Archia, che così può tornare a una situazione di normalità perché può cessare il ricorso ai doppi turni e  può ovviare ai disagi di docenti, genitori e alunni. Un problema di cui ci siamo fatti carico e per il quale gli uffici si sono spesi con impegno”.

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