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RFI CONFERMA IL TAGLIO DEI TRENI A LUNGA PERCORRENZA, ZAPPULLA: “E’ UNA SCELTA SCIAGURATA CHE DEVE ESSERE CAMBIATA”

“Nella giornata di ieri la Direzione Nazionale delle Ferrovie ha confermato il taglio dei treni a lunga percorrenza dalla Sicilia verso il resto del Paese a partire dal 13 giugno prossimo. Con l’entrata in vigore dell’orario estivo saranno, pertanto, soppressi tutti gli Intercity Giorno per Roma, ovvero i treni 724-728-723-727, e l’Intercity Notte per Milano 784-785. I collegamenti a lunga percorrenza e la continuità territoriale saranno affidate a due soli treni notte per Roma e una nave traghetto che effettuerà 18 corse per i treni rimasti e le merci.
Rfi dichiarano, peraltro, che nell’assunzione di tale nefasta decisione ha pesato la totale assenza di sovvenzioni statali per la continuità territoriale dei siciliani già dal 23 dicembre scorso. Ribadisco che questa è una scelta gravissima e inaccettabile a danno dei cittadini e delle imprese siciliane che mette a chiaro rischio circa 1.000 posti di lavoro tra diretti e indotto. Costringere i passeggeri a raggiungere con mezzi propri Messina e traghettare autonomamente per Villa S. Giovanni è una vera e propria dichiarazione di chiusura delle ferrovie siciliane verso il resto dell’Italia. Uno scippo al diritto alla mobilità per i passeggeri e le merci, una decisione scellerata contro il diritto dei siciliani ad avere una sistema dei trasporti moderno, avanzato, integrato e intermodale. Giuste quindi le forti proteste e le denunzie di questi giorni avanzate dalle organizzazioni sindacali, dai comitati dei pendolari, da enti locali e singoli parlamentari. Ho già chiesto, con una specifica interrogazione, al ministro Lupi di intervenire su Rfi e convocare un incontro urgente. Penso però che sia altrettanto necessario e improcrastinabile l’intervento della Regione Siciliana; Crocetta e l’assessore regionale ai trasporti facciano sentire al voce indignata della Sicilia pretendendo le giuste risposte. Di cattivo gusto, inoltre, l’assunzione di una tale decisione proprio mentre viene eletto Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, una personalità siciliana di altissimo valore istituzionale e morale. Data la gravità concreta e simbolica della decisione chiederò pertanto l’intervento diretto del Presidente del Consiglio”.
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