Noto

NOTO, RITA BORSELLINO ALLA “RAELI” PER PARLARE DI LEGALITÁ

L’Istituto di Istruzione Superiore “Matteo Raeli” di Noto, da sempre impegnato sulle tematiche della legalità e dell’educazione alla cittadinanza in genere, ha ospitato stamane Rita Borsellino, già Europarlamentare e sorella dell’indimenticato giudice Paolo, ucciso dalla mafia, per un incontro con gli studenti del triennio dell’Ipsia e dell’ITG. Aula conferenze della scuola piena in ogni ordine di posto con in prima fila i vertici cittadini delle Forze dell’Ordine ed il Presidente del Consiglio Comunale Corrado Figura. A far gli onori di casa, al prestigioso e qualificato parterre di relatori, il dirigente scolastico Concetto Veneziano:”Nella nostra programmazione annuale trovano sempre posto incontri ed approfondimenti sul tema della legalità, anche per le caratteristiche del territorio in cui operiamo – ha dichiarato il professore Veneziano-. Questa scuola sta sperimentando, in maniera purtroppo sistematica e costante, disagi nella convivenza con il quartiere ma, nonostante tutto, questi ragazzi non hanno perso un solo giorno di scuola. Un atteggiamento che mi ha sorpreso ma che testimonia la bontà dell’intervento educativo strutturato negli anni e che mi inorgoglisce per la risposta”. Subito dopo a prendere la parola è stata il vice Provveditore agli studi Corradina Leone: “Un incontro di questo genere fatto a Noto, che è la mia Città, rende onore a tutto il territorio provinciale. Faccio un plauso al dirigente scolastico, giovane ma molto attivo ed attento; la scuola è ormai l’unica agenzia educativa per le giovani generazioni ed è proprio da essa che deve partire il riscatto e la rinascita della Società”. Lungo ed articolato, ricco di messaggi e sottolineature importanti, l’intervento del Prefetto di Siracusa Armando Gradone: “Sono particolarmente felice e onorato di questa opportunità e vorrei riportare in questa sede le autorevoli dichiarazioni del Presidente della Repubblica nel suo primo messaggio di oggi. Ha subito reso omaggio ai Giudici uccisi dalla mafia affermando con forza che la lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione è prioritaria per la nostra Nazione”. Nel portare il saluto del Sindaco Corrado Bonfanti, fuori sede, ha preso poi la parola l’Assessore alla Cultura e Legalità Cettina Raudino: “Faccio i complimenti al Dirigente Scolastico e ai docenti che quotidianamente lavorano e s’impegnano per permettere negli studenti la formazione di una coscienza critica e matura”. Prima di ascoltare l’intervento di Rita Borsellino è stato presentato il progetto sulla legalità, a cura, dell’insegnante Dellirocili, realizzato in collaborazione con altri docenti e praticamente illustrato attraverso un video con immagini e musica, usando un linguaggio particolarmente caro ai giovani e d’effetto. Poi l’attesa relazione di Rita Borsellino: “Oggi non si può prescindere dal non citare il discorso del neo Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. E nella nostra martoriata terra se parliamo di legalità dobbiamo partire proprio da quello che c’è al suo opposto: la mafia e la criminalità organizzata, che sono distinte ma che hanno una radice comune. E soprattutto un fine comune: il denaro e il potere; dove aumentando il primo si aumenta anche il secondo e viceversa. Altro aspetto nel corso degli anni è stato aver visto come la caratteristica della criminalità di stampo mafioso sia cambiata a secondo dei cambiamenti della società, da quella agricola a quella del cemento e così via”. Una mezza giornata intensa che avrà sicuramente contribuito a rendere reale, con l’incontro diretto con le Istituzioni di vario tipo, ciò che si studia in classe e ciò che si vive fuori dalle classi.

Emanuela Volcan

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