Luciana Formica (Donne Democratiche): “Non basta più indignarsi. La violenza sulle donne è una questione istituzionale”
Luciana Formica (Donne Democratiche): “Non basta più indignarsi. La violenza sulle donne è una questione istituzionale”
Di fronte alla drammatica vicenda della giovane madre di due figli, accoltellata dall’ex compagno a Canicattini Bagni, non possiamo più limitarci all’indignazione. È quanto afferma Luciana Formica, Delegata nazionale alla Conferenza nazionale delle Donne Democratiche, intervenendo dopo l’ennesimo episodio di violenza di genere che scuote il Paese.
“Siamo costrette – sottolinea Formica – ad affrontare le conseguenze nefaste di un’altra violenza maschile contro una donna. Una violenza che non può essere considerata solo come un fatto individuale, ma come una questione di carattere istituzionale e culturale. Alla radice c’è ancora una cultura patriarcale che legittima il controllo, il possesso, la sopraffazione.”
Formica ribadisce che non è più sufficiente reagire con sdegno o parole di circostanza, ma serve un cambiamento culturale profondo, accompagnato da azioni concrete delle istituzioni.
“Le donne che denunciano devono essere credute e protette – afferma –. Le istituzioni hanno il dovere morale e politico di garantire sicurezza, prevenzione e tutela. Ogni volta che una richiesta d’aiuto resta inascoltata, ogni volta che una protezione arriva troppo tardi, si compie un tradimento verso quella donna e verso l’intera società.”
Per Formica, la violenza maschile sulle donne non può essere un destino:
“Non basta una giustizia che arriva solo quando una donna è già stata uccisa o brutalmente ferita. Vogliamo una giustizia che protegga, che prevenga, che restituisca dignità e speranza. È tempo di costruire una società in cui nessuna donna debba più temere per la propria vita.”
La Delegata delle Donne Democratiche conclude con un appello alle istituzioni, alla politica e alla società civile:
“Serve un impegno collettivo per sradicare la cultura della violenza, promuovendo educazione al rispetto e alla parità sin dall’infanzia. Solo così potremo dire davvero che la vita e la libertà delle donne contano.”
