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Gennuso chiede interventi tempestivi di messa in sicurezza dei fiumi Asinaro e Tellaro

Palermo, 26 aprile 2017 –   Il deputato all’ Ars del Gruppo Pid – Grande Sud, on. Pippo Gennuso, chiede interventi tempestivi  di messa in sicurezza dei fiumi Asinaro e Tellaro, ricadenti nei territori di Noto e Rosolini. Il parlamentare regionale lo fa sollecitando il Genio civile di Siracusa e l’assessorato regionale al Territorio e Ambiente. “ Non vorrei che si verificasse il disastro del 21 e 22 gennaio di quest’anno, quando a seguito di eventi metereologici, i due fiumi esondarono, provocando danni ad aziende agricole e piccoli produttori. Questo è il periodo giusto per potere intervenire, altrimenti all’arrivo delle prime piogge autunnali, ci sarà l’ennesimo disastro”.

Gennuso nella richiesta di interventi alla Regione, ha prodotto una relazione tecnica sullo stato dei luoghi.

Il fiume Asinaro presenta un consistente sovralluvionamento dell’alveo e relativo consolidamento per attecchimento di una rigogliosa vegetazione, che compromettono in modo considerevole la funzionalità idraulica del corso d’acqua; assenza di sistemazione delle sponde e del letto fluviale, soprattutto in prossimità del centro abitato di Noto.

Il fiume Tellaro presenta oltre al sovralluvionamento dell’alveo, la presenza di consistenti masse di vegetazione quale canne ed alberi che hanno creato veri e propri sbarramenti al deflusso delle acque e quindi alla funzionalità idraulica del fiume;  argini, realizzati con un intervento precedente, che non hanno assolto al compito per cui sono stati realizzati, sia per gli effetti degli sbarramenti vegetali di cui si è fatto cenno, sia per una mancata previsione di eventi metereologici con impatto immediato e a rapido decorso.

Sono così necessari urgenti ed indifferibili lavori di manutenzione, realizzazione e ripristino delle condizioni di funzionalità idraulica dei due corsi d’acqua, nonché la realizzazione delle condizioni di sicurezza delle aree agricole ed abitate che sono attraversate dai due fiumi.

In generale, per entrambi i corsi d’acqua occorre la costante gestione dello sviluppo della vegetazione fluviale che, pur costituendo un importante valore ecologico ambientale, svolgendo anche funzioni di stabilizzazione delle sponde e regolarizzazione della corrente, provoca con il suo sviluppo una diminuzione, sempre più consistente, della capacità idraulica di smaltimento, dovuto all’aumento di resistenza idraulica ed all’ostruzione dell’area utile, con aumento della pericolosità idraulica di esondazione.

In particolare per l’Asinaro, il tratto d’interesse per l’esecuzione delle opere di manutenzione riguarda dalla parte a valle, delimitata dalla via Salvo D’Acquisto, fino a monte per almeno 15 chilometri lungo l’alveo del fiume mentre per il Tellaro, il tratto d’interesse per l’esecuzione delle opere di manutenzione è  sempre di 15 chilometri, e va tra le Contrade “La Piana”, “Bonfala” e “Passo di Miele”, “Stafenna” e “Belludia” nei pressi della strada statale 115 tra Rosolini e Noto e la zona lungo la provinciale Rosolini-Pachino, con interventi di risistemazione, ricostruzione e realizzazione degli argini lungo i tratti individuati e manutenzione dei restanti tratti.

 

 

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