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Siracusa, per la festa della donna un work shop dei Centri Antiviolenza

Siracusa (02/03/2016) – Del tutto inedito l’evento dell’8 marzo delle volontarie del capoluogo, Siracusa. Laddove, infatti, hanno sempre invitato personalità femminili di rilievo nazionale, quest’anno invece le volontarie della Rete Antiviolenza della Sicilia hanno deciso di dedicarlo a se stesse con un work shop intitolato “Noi figlie delle suffragette” condotto dalla presidente Raffaella Mauceri e dalla professoressa Angela Adamo, responsabile della biblioteca e salotto letterario del Centro.

“Come spesso accade – dice la prof. Adamo – la nostra presidente ha una speciale sensibilità nel percepire al volo i temi più “caldi”. E difatti pochi giorni dopo avere annunciato il tema al quale dedicare questo 8 marzo, è uscito il film “Suffragismo, la storia che ha cambiato il mondo”.

Il work shop si svolgerà nella Sala rossa della nuova sede di via Brenta e include la proiezione di un prezioso e ormai introvabile docufilm sul suffragismo. Poiché l’evento richiede la formazione di base che da anni impegna le docenti della Rete (27 corsi residenziali e 18 su tutto il territorio siciliano) l’accesso è riservato esclusivamente alle volontarie medesime.

“Il momento storico – spiega la Mauceri – è contrassegnato da una massiccia violenza sulle donne che non attiene soltanto ai maltrattanti e agli assassini, ma si nutre dell’inettitudine, l’incompetenza e l’insensibilità di gran parte delle istituzioni e ci riporta all’olocausto delle “streghe” di medioevale memoria. Perché la metà maschile del genere umano, quella metà che ha preteso di governare il mondo senza le donne, ci ha portato sull’orlo della catastrofe finale. E ancora oggi, salvo poche menti illuminate, non si rende conto che sterminare le donne equivale ad uccidere tutta l’umanità.

Noi siamo le figlie del suffragismo – conclude – Tocca a noi riportare in auge il loro incredibile e misconosciuto coraggio, e i valori di quelle radici per riproporli ai ciechi, ai neghittosi, agli ignoranti, ai nichilisti, agli spietati e a tutti coloro che si nutrono di violenza e morte”.

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