Voto di scambio, Caminito replica alle accuse: “Noi sempre trasparenti ma Sorbello ha problemi giudiziari”

Melilli (21/02/2016) – “Legalità e trasparenza negli atti hanno sempre caratterizzato l’attività di questa amministrazione comunale. Le accuse mosse dall’onorevole Pippo Sorbello e da alcuni consiglieri comunali che fanno riferimento al suo schieramento politico sono sinonimo di debolezza elettorale>>. E’ la replica pacata ma ferma dell’assessore all’urbanistica e alla polizia municipale del Comune di Melilli, Nuccio Caminito, alle insinuazioni che Paolo Di Dato dell’Udc, Salvo Midolo del Pd e Massimo Magnano dell’Idv hanno rivolto all’attuale compagine amministrativa. <<Voto di scambio? Non è il nostro modo di intendere e fare politica. Anzi, chi è a giudizio per questo reato è proprio Sorbello – prosegue Caminito – accusato dal Pm Ursino della Dia di Catania di voto di scambio con la mafia, insieme alla sua ex compagna Maria Ciulla, in un processo tuttora in corso al tribunale penale di Siracusa. Negli anni in cui è stato sindaco, ha sperperato una cospicua somma di denaro pubblico, elargendo contributi a destra e manca e ricorrendo alle risorse dell’ente per il completamento di strade private. Prima delle elezioni del 2012, inoltre, firmò 4 delibere, ognuna delle quali – ancora Caminito – al di sotto i 40 mila euro, per procedere all’affidamento diretto dei lavori di costruzione e sistemazione di alcune strade cittadine. Per quella di via Mascagni a Città Giardino – sottolinea l’assessore – è stato rinviato a giudizio insieme al dirigente del tempo per falso. Dopo aver affidato, a voce, i lavori ad una ditta cercò di sanarne la posizione due anni dopo firmando la relativa delibera. Mi chiedo con quale faccia uno che ha così tanti problemi giudiziari possa pensare di ricandidarsi alla carica di sindaco e di chiedere la fiducia ai melillesi.>>.

Caminito è un fiume in piena e replica punto su punto alle accuse dei consiglieri di opposizione, per i quali la Set Impianti, che dovrebbe eseguire i lavori di “fermata” ad aprile e maggio nella zona industriale, sarebbe pronta ad assumere giovani “indicati” dai candidati che sostengono l’attuale amministrazione comunale. <<La Set è commissariata e dunque un’ipotesi del genere – spiega Caminito – è semplicemente assurda. L’unica verità è che di Sorbello e soci i cittadini di Melilli sono stufi. Le promesse non mantenute e il modo demagogico di fare politica si è ritorto contro di loro. Per troppo tempo hanno preso in giro la cittadinanza. Il fatto di averci attaccato sul nulla, chiedendo addirittura l’intervento della commissione lavoro dell’Ars, dimostra che sono alle prese con grossi problemi interni. Sono in chiara difficoltà e per questo – aggiunge l’assessore – provano a gettare fango contro di noi. Dispiace che si comportino così nei confronti di ex corretti alleati che, dopo aver scoperto le loro magagne, hanno deciso di abbandonare la coalizione, andando per la loro strada>>.

Nel comunicato inviato alle redazioni da Midolo, Di Dato e Magnano viene tirato in ballo anche il sindaco di Priolo Antonello Rizza. Sulla questione interviene Giuseppe Cannata. <<Tra noi e Antonello Rizza – afferma il primo cittadino – c’è un rapporto di mera collaborazione che forse dà fastidio a qualcuno. Cerchiamo di fare squadra per il bene dei nostri comuni e non certo per loschi affari che staremmo perpetrando ai danni di chissà chi. Poiché viviamo gli stessi problemi, ci teniamo costantemente in contatto, scambiandoci consigli e suggerimenti. Io – conclude Cannata – non ho nessun capo. Faccio politica soltanto nell’interesse dei cittadini melillesi, al contrario invece di chi ha amministrato nel recente passato>>.

<<I metodi che denuncia Sorbello – riprende Caminito – sono propri di un suo consigliere comunale, che lavora alla portineria di un’azienda della zona industriale. Con piccoli ricatti, cerca di assicurarsi voti per le prossime elezioni. E poi c’è il caso di un’azienda che indirizza i propri dipendenti nello studio di un noto medico legale, padre di un consigliere comunale che ha ricoperto diversi incarichi presso l’ente, con cui manda (anche per 30 giorni) persone a lavorare, come nel caso delle ultime fermate. E anche in questo caso lo scopo è solo di natura elettorale>>.

Un duro attacco dunque quello dell’assessore Nuccio Caminito nei confronti dello schieramento che si oppone alla Giunta retta dal sindaco Giuseppe Cannata. <<Non abbiamo nulla da temere perché ci siamo sempre comportati nel rispetto delle leggi. Fino a prova contraria, chi è indagato o rinviato a giudizio per vari motivi è l’onorevole Sorbello. Massima fiducia nella magistratura, ci auguriamo che i processi su Sorbello – conclude l’assessore Caminito – possano arrivare molto presto a sentenza”.

 

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