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VINCIULLO: Inopportuna la decisione del Consiglio di Amministrazione dell’Inda di tagliare il calendario del Festival Internazionale del Teatro Classico dei giovani di Palazzolo Acreide.

Siracusa, 3 marzo 2015: “Una decisione incomprensibile e inaccettabile che mortifica e umilia il Teatro, i giovani e la storia della Città di Palazzolo Acreide”. Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo, Vice Presidente Vicario della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS, checommenta così la scelta della Fondazione Inda di ridurre, di una settimana, il calendario del Festival Internazionale del Teatro Classico dei giovani, che ogni anno si tiene al Teatro Greco di Palazzolo Acreide.

Lo scorso anno la manifestazione si è svolta dal 12 al 31 maggio, ospitando, come sempre, oltre settanta scuole provenienti da ogni parte d’Europa. Quest’anno, da quanto si apprende, leggendo il calendario della manifestazione, pubblicato sul sito internet ufficiale dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico, la manifestazione dei Giovani si svolgerà dal 18 al 31 maggio. Un taglio significativo che di certo finirà per incidere negativamente sul numero complessivo di scuole partecipanti.

“Non posso e non voglio nascondere la mia totale indignazione – ha commentato l’Onorevole Vinciullo – di fronte a una simile decisione che contrasta con lo spirito stesso della Fondazione, nata per tutelare e promuovere la cultura e il teatro, e che invece oggi più che mai si mostra cieca e ottusa nella scelta operata dal nuovo Consiglio di Amministrazione”.

“Voglio inoltre ricordare – ha proseguito Vinciullo – al Presidente della Fondazione, in primis, e a tutto il Consiglio di Amministrazione, che il finanziamento che la Regione concede ogni anno all’Inda, che io stesso ho difeso, in Commissione Bilancio e Programmazione all’Ars e in Parlamento, affinché non venisse tagliato, è quantificato anche in considerazione del Festival Internazionale del Teatro Classico dei giovani, e pertanto, sono sicuro che tale decisione incidere negativamente, in futuro, sulla riconferma del contributo che l’Assemblea regionale concede ogni anno alla fondazione Inda”.

“Invito il Consiglio di Amministrazione a rivedere la decisione presa, ha concluso l’On. Vinciullo, nell’interesse del Teatro, del buon nome della Fondazione e della tradizione che la contraddistingue nel Mondo”.

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