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(VIDEO) Mons. Staglianò all’Edicola: cultura, temi forti e importanti messaggi ai giovani

Una frizzante puntata  quella di stamattina all’Edicola di Canale 8. Ospite, oltre al vicesindaco di Portopalo di Capopassero e assessore ai servizi sociali e cultura, Rossella Miceli, anche il Vescovo della diocesi di Noto, Mons. Staglianò. Una presenza importante per il nostro programma mattutino che ha portato temi culturali, argomenti anche un po’ forti e importanti messaggi ai giovani. Non sono mancate le classiche canzoni di Sanremo, divenute ormai fiore all’occhiello delle omelie di Staglianò che, utilizzando un linguaggio fresco e semplice, avvicina la parola di Dio ai giovani e traccia importanti passaggi di cambiamento nella Chiesa italiana. La nuova “tecnica” del Vescovo di Noto, infatti, non è passata inosservata al resto d’Italia: diversi i palcoscenici e i salotti televisivi nazionali che hanno ospitato Staglianò, tra cui ricordiamo Domenica In con Paola Perego, occasione in cui ha fatto anche da cicerone tra le bellezze di Noto e di Avola. Tutto è iniziato quando, durante un’omelia a Scicli, il Vescovo ha voluto far comprendere alcuni semplici ma importanti messaggi attraverso le canzoni di Marco Mengoni e Noemi, per coinvolgere un gruppo di giovani cresimandi. Un modo davvero inusuale di celebrare una messa che non ha tardato a suscitare curiosità da parte del popolo del web e non solo! Le immagini del vescovo che canta le canzoni della musica leggera italiana sono giunte anche nella prima rete nazionale durante il programma “La vita in Diretta” su Rai 1.  “Il vescovo deve citare le canzonette per far capire le cose ai giovani” ha spiegato – “è importante capire il messaggio che c’è dietro ad un testo”.  Da quel giorno Staglianò non si è più fermato e oggi è ormai un nome conosciuto, stimato da molti fedeli, e criticato anche da alcuni religiosi conservatori che non vedono di buon grado la ventata di cambiamento e l’originalità insita in questo nuovo modo di approcciarsi ai giovani e avvicinarli alla Chiesa. “Non fermatevi alle canzoni – risponde Staglianò alle critiche – ma cercate di capire il messaggio che c’è dietro. Se il messaggio è bello e importante, perchè criticarlo?”. Un Vescovo nuovo, particolare, innovativo, che si “dimena” nei meandri della consuetudine per portare parole nuove e metodi rivoluzionari nel tentativo di svecchiare quella Chiesa ancorata a principi sempre validi e universali ma a metodiche forse troppo antiche. E così, quello stesso Vescovo che ha poi ripetuto tante volte durante le sue omelie le canzoni di Mengoni, di Nek e di Noemi, oggi ci ha onorati della sua presenza riempiendo il nostro studio di cultura, di messaggi importanti, di speranza e di emozionanti messaggi di amore e di fede. “Dovreste invitarlo sempre” ha detto qualcuno tra il numeroso pubblico presente in studio, che ha applaudito con vigore alle parole del Vescovo. Tanti gli argomenti trattati nella puntata di oggi: dalla tragedia greca e la “rivoluzione” di Euripide ai drammi del mondo moderno (il gioco d’azzardo, il vizio del fumo, i furti); dalla bellezza (la bellezza quella autentica che si legge negli occhi, specchio di un’anima nobile e piena di amore) al ruolo della donna nella chiesa. Messaggi importanti, infine, rivolti ai giovani, sulle note di una canzone di Arisa: “Viaggiando controvento”, ha cantato, lasciando incollati allo schermo migliaia di telespettatori. Ed è proprio un viaggio controvento quello del Vescovo della Diocesi di Noto, che oggi, dagli schermi di Canale 8, ha lasciato un altro importante messaggio alla comunità: “viaggiate controvento!”.

Ilaria Greco

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