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Video – Mia figlia non esce più di casa e temo per lei: intervista alla madre di M.

Video – Mia figlia non esce più di casa e temo per lei: intervista alla madre di M. La signora che sentite nel video è la mamma di M., una madre di famiglia che vive ad Avola da 10 anni, integrandosi perfettamente nella nostra cittadina, che a suo dire, si trovava benissimo in città, prima dell’aggressione di sabato notte.

I Fatti

La ragazza viene aggredita sabato sera in zona 24 metri, piazza della Pace ad Avola da quattro coetanee, una notte da dimenticare per M. e per un’altra ragazza che poco prima o dopo (non siamo a conoscenza dell’ora), anch’ella presa di mira da una “bulla”, veniva picchiata senza alcuna pietà con calci e pugni.

Tutto  rimarrà impunito?

Le Riflessioni

Siamo davvero felici che almeno qualcosa si stia muovendo, che le coscienze di alcuni, talvolta distratti, stiano reagendo, ci auguriamo solo che non sia solo “fumo”, che ci sia uno “scossone sociale”  in tutti noi.

Ieri, dopo la gentile concessione dell’intervista da parte della mamma di M. ci siamo guardati in faccia con il cameraman subito dopo la registrazione e abbiamo pensato: servirà a qualcosa tutto questo? Avremo modo  di vedere un domani un cambiamento significativo da parte di tanti adolescenti senza scrupoli?

Se la politica locale, che ribadisco, ha la responsabilità di essere esempio prima di tutto, recepisce che il messaggio di insofferenza, causato da anni di scontri e accuse sui social con toni sempre di sfida e di rabbia,  che si respira in città, può FINALMENTE CESSARE e trasformarsi in un messaggio di inclusione e civiltà, siamo davvero felici e contenti tutti!

Le classi dirigenti di ogni livello devono intervenire, modificando linguaggi, messaggi e azioni con cui dividono la società. Abbiamo bisogno di una società sana, inclusiva, non violenta. (Associazione Libera Avola – da una nota di ieri)

INTANTO LA MAMMA DELLA RAGAZZA AGGREDITA, LA SIGNORA CURA, HA ANNUNCIATO, SEMPRE DURANTE L’INTERVISTA, UNA MANIFESTAZIONE PER MERCOLEDÌ ALLE 8.30 DA PIAZZA ALLENDE CHE VEDRÀ LA PARTECIPAZIONE DELLE SCUOLE E DI TANTI CITTADINI, PER DIRE NO ALLA VIOLENZA.

Oggi, finalmente, abbiamo una consapevolezza in più: la ragione della speranza, con le parole di incoraggiamento della signora Cura, questo il nome della mamma di M. che sono motivo di incoraggiamento per un futuro migliore e a portata di adolescente. Si spera, si auspica.

Sebi Roccaro

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