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(VIDEO) La povertà delle famiglie in provincia di Siracusa che non riescono più neanche a portare il pane quotidiano a tavola. Se n’è parlato con i sindaci Bonfanti e Amenta

Si è parlato di povertà questa mattina all’Edicola, con i sindaci Corrado Bonfanti e Paolo Amenta.  Un argomento quanto mai attuale. Basta, infatti,  girarsi intorno per capire quanto sia grande il disagio di molte famiglie, in periodi in cui non è raro trovare persone che addirittura cercano cibo nei bidoni della spazzatura! “Non si vedono interventi seri nei confronti di un problema diventato così urgente, non ci sono aiuti nei confronti delle famiglie che entrano nel tunnel della povertà  – fa notare Amenta – Basta guardare in Sicilia: le politiche sociali, la 328, che dovrebbe dare risposte all’inclusione sociale e che invece è bloccata al Dipartimento della famiglia per il patto di stabilità. Al di là del debito pubblico, al di là del deficit, dello spread e di tutto quello che sta accadendo, nessuno si è accorto che i poveri stanno aumentando giorno dopo giorno e che purtroppo noi che siamo il “front office” della povertà, quando le famiglie arrivano al comune e ci chiedono un minimo di intervento per potere accesso al cibo o al medicinale, siamo costretti a girarci dall’altra parte o intervenire personalmente. “L’intervento europeo dovrebbe avere un occhio più attento e vigile all’effettivo stato sociale della comunità nazionale – gli fa eco Bonfanti – che attraverso l’occhio vigile, attento, oggettivo dei Comuni determina uno stato di emergenza per cui è necessario che non siano solo le Caritas, la Croce Rossa, i Comuni stessi con la propria fiscalità ad intervenire, ma sia anche un intervento a livello nazionale che dia aiuto sì, solidarietà sì, ma anche prospettiva per una soluzione migliore, che è quella legata al mondo del lavoro. Ma la soluzione del mondo del lavoro non può passare solamente dall’art. 18 che è secondo me un falso pretesto per coinvolgere processi che comunque alla fine diventano talmente farraginosi da non trovare soluzioni importanti. Il mondo del lavoro ha bisogno di una sola cosa: ridurre la tassazione a carico del datore di lavoro! Il Governo e la maggioranza che governa questo paese in questo momento ha esigenze di dimostrare all’europa di essere credibile, di stare facendo tutte le iniziative legate ai processi di risanamento dei debiti pubblici senza pensare a queste problematiche….”

“E intanto la gente muore di fame” conclude il direttore.

Ilaria Greco

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