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Venti studiosi dall’Europa a Siracusa per studiare la più antica traduzione dell’Antico Testamento

Una delegazione di una ventina di studiosi, provenienti da tutta Europa, si incontrerà a Siracusa per studiare il vocabolario della Bibbia. In particolare, si tratta del vocabolario della cosiddetta Settanta, ovvero la traduzione greca più antica dell’Antico Testamento.

Siracusa, 29 giugno 2015 – Siracusa ospiterà da oggi e fino al al 3 luglio, il convegno internazionale dal titolo  La lessicografia dei LXX e i papiri. L’organizzazione è a cura dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Metodio di Siracusa, in collaborazione con l’Università di Strasburgo (Francia) e l’Università di Saarbrücken (Germania).  Una ventina di studiosi da vari paesi europei si riuniscono per studiare il vocabolario della Bibbia.  In particolare, si tratta del vocabolario della cosiddetta Settanta (sigla LXX), ovvero la traduzione greca più antica dell’Antico Testamento. Il convegno si inscrive poi in un progetto più vasto: quella di una edizione in 4 volumi di un lessico che riguarda il vocabolario della LXX. Si tratta dell’Historical and Theological Lexicon of Septuagint, un vocabolario alla cui realizzazione partecipano più di 120 autori da tutto il mondo, fra cui molti italiani. Sebbene il progetto di questa opera monumentale abbia la sua base redazionale presso l’Università di Strasburgo, non è casuale la scelta di organizzare
il quarto convegno internazionale in Italia e in particolare a Siracusa, luogo privilegiato per gli studi  di papirologia.
La prima serata del convegno, questa sera alle 19 presso la sede del San Metodio, vedrà  l’intervento di Anna Passoni Dell’Acqua (Università Cattolica di Milano), Eberhard Bons (Università di Strasburgo) e Dionisio Candido (ISSR di Siracusa).

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