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Un bunker antiaereo riscoperto. Bonfanti: all’insegna della nostra memoria storica

La Noto nascosta riprende vita. Il bunker sotterraneo antiaereo diventerà attrattiva turistica.

Il progetto dei lavori che prevede lo sfruttamento e la ristrutturazione del camminamento che unisce il centro della Città sito in via Cavour all’interno del cortile di Palazzo Astuto con la parte superiore, in via Mariannina Coffa, nei pressi del Museo barocco, è stato approvato in via esecutiva dall’amministrazione comunale.

Si tratta di un rifugio antiaereo creato nel 1936 adoperato come ricovero per  proteggere la popolazione dai bombardamenti nemici: una galleria ipogea di 150 metri in terra battuta e priva di pavimentazione, che potrà essere conosciuta e visitata.

Entusiasta il sindaco Corrado Bonfanti: “ E’ un progetto strategico volto al recupero del percorso sotterraneo per la successiva musealizzazione. Una galleria multifunzionale in grado di offrire ai visitatori un itinerario culturale, artistico e stroriografico”.

Sugli obiettivi il sindaco Bonfanti è chiaro: “Cercheremo di ricreare un museo della memoria che vedrà coinvolte l’Accademia delle Belle Arti di Noto e l’Istituto Matteo Raeli“, coinvolgendo dunque la nostra comunità locale. Il camminamento avrà una funzione polivalente –continua – che punterà alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale mediante l’esercizio della memoria storica”.  E sui tempi di realizzazione del progetto che è in fase di predisposizione, il primo cittadino netino conta di terminare i lavori entro la fine dell’anno.

Ad occuparsi del progetto sarà l’ingegnere Giuseppe Spiguglia, che punterà al recupero di un luogo che sarà adornato da materiale fotografico dell’epoca e dove saranno ricreati gli ambienti tipici dei bunker antiaerei.

Un grande regalo per la comunità netina.

 

Corrado Tardonato

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