Sorbello di Progetto Siracusa per la giornata della disabilità
Sorbello di Progetto Siracusa per la giornata della disabilità
La Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, che si celebra oggi, deve servire per tenere sempre viva l’attenzione verso sacrosanti diritti, troppo spesso trascurati se non addirittura calpestati.
Purtroppo Siracusa è ancora priva del Piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche,
nonostante una petizione popolare promossa dal Coprodis con svariate centinaia di firme
e ripetute sollecitazioni di consiglieri comunali, come Vinci e Bonafede.
Non si tratta peraltro solo di un obbligo di legge e risulta ogni giorno di più insopportabile constatare come si perda ancora tempo per adottare uno strumento indispensabile,
che può contribuire a garantire condizioni di vita decenti a circa 3mila siracusani costretti a vivere ogni giorno nella nostra città situazioni di estremo disagio.
Molte di queste persone restano purtroppo “invisibili”, proprio perché non hanno la possibilità di poter uscire da casa e avere una prospettiva di vita indipendente.
Tanto più a Siracusa, che fin dal 2012, con una delibera ufficiale da me proposta,
ha aderito ai principi e alle indicazioni della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità.
Sarebbe inoltre assai opportuno che il Bonus Facciate, che prevede una detrazione del 90% della spesa per ristrutturazione delle facciate,
possa essere utilizzato anche per l’abbattimento delle barriere.
Ed inoltre è indispensabile, per restare sul terreno delle cose concrete e non della mera enunciazione di principi, destinare, come prevedono le norme e le stesse delibere del consiglio comunale di Siracusa,
il 10% di quanto il Comune incassa come oneri di urbanizzazione a contributi per l’abbattimento delle barriere stesse.
Questa Giornata serva quindi a riflettere seriamente sul tema della disabilità, così da rendere sempre più diffuse e concrete le opportunità di vita, comprese quelle relative all’inserimento lavorativo,
al diritto allo studio, al “Durante noi” e al “Dopo di noi”, mediante l’attuazione dei progetti di “vita indipendente”.
Nessuno deve essere lasciato indietro e la persona disabile ha il diritto, anche a Siracusa,
di poter operare da protagonista le scelte che riguardano la sua vita senza essere visto soltanto come oggetto di assistenza.