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Siracusa:manca il numero legale. Il consiglio torna a riunirsi domani sera

Si è chiusa con un nulla di fatto la sessione di consiglio comunale dedicata al question time. Per il secondo giorno consecutivo, infatti, la riunione non è cominciata per mancanza di numero legale. Stasera erano presenti 11 consiglieri; il numero minimo previsto era di 16. Ieri erano presenti in 20, uno i meno della maggioranza necessaria per dare inizio ai lavori. In discussione c’erano 24 interrogazioni presentate da otto consiglieri. L’assise torna a riunirsi domani alle 19. Tra le proposte all’ordine del giorno, il bilancio di previsione 2014 e alcuni regolamenti, tra cui quello che introduce la commissione sulle mense scolastiche. Non tardano ad arrivare le polemiche di Rodante: “La mancanza del numero legale- dice il consigliere comunale –  la dice lunga sul rispetto che alcuni consiglieri mostrano per se stessi e per il loro elettorato. La cittadinanza attende dagli eletti che svolgano un ruolo di vigilanza e di proposta che tuteli interessi diffusi e collettivi. Mi rammarica il fatto che molti degli assenti di ieri saranno presenti oggi per incardinare il dibattito sulla proposta di bilancio di previsione 2014. Gli stessi vorrebbero ratificare l’operato della Giunta Municipale, senza nulla aggiungere o modificare, come se non fosse loro il compito di determinare le scelte del comune di Siracusa.
Se l’ostruzionismo dimostrato fino a ieri – continua Rodante – aveva l’intento di demoralizzare le opposizioni e garantire un iter meno travagliato al bilancio di previsione, vorrei rassicurare tutti confermando la ferma convinzione del gruppo Progetto Siracusa – Articolo 4 e di tutti gli altri gruppi di minoranza, di voler stravolgere l’impianto dello strumento economico del comune, cancellando gli inutili indebitamenti, recuperando risorse e soprattutto sostituendo l’incerto e inconsapevole programma della maggioranza con un progetto di rilancio alternativo che sappia ottenere dalle risorse dell’ente opportunità di lavoro e non di svago, certezza sulle entrate e non speranza sulla contribuzione.

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