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Siracusa: Sorbello chiede spiegazioni sul perchè non viene ricollocato il crocifisso nell’aula consiliare

Il consigliere comunale di Progetto Siracusa che è anche consigliere nazionale dell’Associazione dei Comuni italiani Salvo Sorbello ha rivolto un’interrogazione all’amministrazione comunale per conoscere i motivi che impediscono di ricollocare il Crocefisso nell’aula consiliare.

Ho chiesto più volte – scrive Sorbello – di rimettere il Crocifisso dove è sempre stato e da dove è stato provvisoriamente tolto per procedere a lavori di ristrutturazione dell’aula. Fino ad oggi, però, non ho ottenuto alcuna risposta. Proprio in questi giorni mi è capitato di guardare delle foto di vecchie sedute consiliari, anche di periodi in cui la contrapposizione ideologica era molto forte, ed in tutte era presente il Crocifisso, senza che a nessuno sia mai venuto in mente di chiederne la rimozione.  Peraltro è tutt’oggi presente in quasi tutte le aule consiliari dei Comuni italiani. Il Crocifisso – prosegue Salvo Sorbello – fa parte della storia, della tradizione culturale della nostra patria, è un simbolo della nostra identità, aperta al dialogo; non minaccia certo i principi di laicità e non mette in discussione i diritti di alcuno. Rappresenta invece tutti i valori su cui si fonda la nostra civiltà occidentale, che sono fondati sulla pace, sulla giustizia, sulla solidarietà. Anche la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo ha considerato il Crocifisso come espressione dell’identità culturale e religiosa dei Paesi di tradizione cristiana.  La scelta di ricollocare il Crocifisso nell’aula del Vermexio – conclude Salvo Sorbello – è inoltre in piena consonanza con la storia millenaria di Siracusa, che è una storia con una profonda anima cristiana, testimoniata da Santa Lucia e dalle Lacrime della Madonnina”.

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